Quelle sane occupazioni

Quelle sane occupazioni

di Gigi De Palo

Come ogni anno, puntuale come il Natale, è arrivata l’occupazione nella scuola dei miei figli più grandi. Le motivazioni? Grosso modo le stesse che venivano portate circa trent’anni fa nella stessa scuola quando lo studente ero io. Le condizioni delle aule (peraltro meglio oggi di trent’anni fa), il numero basso dei collaboratori scolastici (che noi chiamavamo bidelli), maggiori spazi per gli studenti il pomeriggio. Ecco, su quest’ultimo punto vorrei insistere. Perché in questa occupazione che i miei figli stanno vivendo con un po’ più protagonismo, non vedo motivazioni ideologiche quanto il desiderio di passare del tempo insieme ai loro amici. La voglia di conoscersi oltre l’orario scolastico per parlare, discutere, condividere. Si, poi ci saranno anche alcuni che nel mentre provano ad indottrinare politicamente il giovane di turno. Ci saranno anche quelli che usano queste occupazioni per non andare a scuola, ma il desiderio di uno spazio dove sentirsi a casa fuori casa rimane. Ed è un’aspirazione sana che la politica dovrebbe saper cogliere.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 15 Dicembre 2022, 22:09
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