Gigi De Palo su Leggo: «I miei figli non votano, ma siamo contro il pensiero rigido»

Gigi De Palo su Leggo: «I miei figli non votano, ma siamo contro il pensiero rigido»

di Gianluigi De Palo

I miei figli ancora non votano. Uno lo farà il prossimo anno, ma tutti, sin da quando sono piccoli, si interessano di politica. Come ho avuto modo di scrivere su questa rubrica ormai un paio di anni fa, abbiamo simpatie politiche molto variegate che mutano nel tempo. E questo, da padre, mi piace molto perché non c'è rigidità ideologica, ma lettura della realtà a seconda del tempo che viviamo e a seconda delle emergenze.

Proprio da questa faticosissima varietà nasce una delle poche cose che ci accomuna tutti: l'allergia verso un pensiero rigido. Quando a scuola, tra gli amici o in televisione vediamo persone che credono di avere una superiorità culturale. Quando qualcuno ci vuole imporre le sue convinzioni ideologiche con violenza o banalizzando le nostre faticosissime riflessioni. Siano esse politiche, religiose o culturali. Ecco, quello - indipendentemente dal figlio che simpatizza a sinistra o della figlia che simpatizza a destra - proprio non lo sopportiamo. Quando ci dice che siamo democraticamente liberi. Liberi di pensarla democraticamente come lui.

occhidipadre@leggo.it


Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Settembre 2022, 10:17
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