Gigi De Palo su Leggo: «I Mondiali senza Italia»

Gigi De Palo su Leggo: «I Mondiali senza Italia»

di Gianluigi De Palo

Ieri mio figlio Giovanni mi ha mandato un messaggio per ricordarmi che ho appena 35 giorni e 3 ore per inserire la formazione del fantacalcio. Ma lo possiamo dire che tutto questo tempo senza campionato di calcio non è giusto. Già la sosta natalizia era pesante, ma due mesi di astinenza non sono umani. Si, perché noi siamo di quelli che il Mondiale di calcio non lo stanno proprio guardando. Non per boicottaggi contro il Qatar, quanto perché ci fa soffrire vedere le altre nazionali giocare tranne la nostra, esclusa per due maledetti rigori sbagliati. A casa nostra ancora rosichiamo del fatto che non ci sia l'Italia e un Mondiale senza l'Italia - diciamocelo - non è un Mondiale.
L'altro figlio Gabriele, malato di calcio, ancora ogni tanto ci piange e mi rinfaccia il fatto che lui un Mondiale con l'Italia non l'ha mai visto. Troppo piccolo nel 2014 (meglio per lui) dovrà aspettare e sperare nel 2026: «Chissà se saremo ancora vivi», dice con il suo solito ottimismo. Magari vivi lo saremo pure, ma chissà se riusciremo a qualificarci in quella occasione.


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Ultimo aggiornamento: Domenica 4 Dicembre 2022, 14:37
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