Gianluigi De Palo su Leggo: «Grillo parlante e noi padri»

Gianluigi De Palo su Leggo: «Grillo parlante e noi padri»

di Gianluigi De Palo

Non volevo parlare di Beppe Grillo pure io, ma questa rubrica si chiama occhi di padre e non potevo esimermi. E proprio per questo al di là delle valutazioni politiche, non ho apprezzato il video che ha riempito i social negli ultimi giorni. Chi lo ha detto che un padre deve difendere un figlio a prescindere? I figli non possono essere protetti per sempre. Nemmeno per tutelare sé stessi. Il dolore di non poter preservare un figlio dall'errore è già doloroso, ancor di più lo è percepire che il prezzo dell'errore possa essere il suo (e quindi il tuo) cognome. C'è un passo indietro che ogni padre deve fare, e lo dico sapendo che non sempre riuscirò a farlo anche io. Ma nessun genitore può proteggere da tutto senza rischiare di spezzare le ali. E quando un padre è anche un personaggio pubblico si rischia di non far crescere generazioni intere.

In un paese pieno di assenza paterna ci sono occasioni in cui la paternità è un silenzio da non sprecare mai. In un abbraccio che non dice, ma convive. Il Grillo parlante non doveva essere Beppe, stavolta.


occhidipadre@leggo.it

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Gigi De Palo, 44 anni sposato con Anna Chiara e padre di 5 figli. Giornalista e scrittore si occupa di formazione sul tema de "La leadership etica". Èstato presidente delle Acli di Roma e Assessore tecnico alla Scuola e Famiglia del Comune di Roma. Dal novembre del 2015 è Presidente Nazionale del Forum delle Famiglie. Il suo ultimo libro, scritto a quattro mani con la moglie ed edito dalla Sperling & Kupfer si intitola "Adesso viene il bello".


Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Aprile 2021, 15:36
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