Gianluigi De Palo su Leggo: «L'amore vissuto in famiglia»

Gianluigi De Palo su Leggo: «L'amore vissuto in famiglia»

Si avvicina San Valentino e in casa nostra c'è un certo fermento silenzioso, perché non è mai facile parlare dell'amore. Soprattutto in una famiglia numerosa, dove al primo cedimento, alla prima mezza confessione, arrivano centinaia di battute e prese in giro. Eppure non c'è una cosa in grado di trasformare maggiormente le persone di quando si innamorano. Cambiano gli occhi, i profumi, il numero delle docce settimanali, i vestiti, le bollette del telefono...


C'è un figlio, quello piccolo con la faccia furba, che torna sempre a casa con un bigliettino con su scritto Ti amo. E quel pomeriggio non pensa ad altro. Sta lì emozionato pensando ad una risposta adeguata a quelle parole tanto grandi. Pomeriggi interi davanti ad un foglio bianco per poi riuscire a scarabocchiare semplicemente Anche io. Una figlia sente nel cuore di dover desiderare qualcosa di grande, un amore vero, totalizzante. Non le bastano i surrogati, le battutine, le stories su Instagram. Preferisce aspettare le farfalle nello stomaco. Va bene così, anche se fa un po' male.
occhidipadre@leggo.it


Ultimo aggiornamento: Giovedì 4 Febbraio 2021, 14:30
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