Gianluigi De Palo su Leggo: «Il ristorante vietato ai minori»

Gianluigi De Palo su Leggo: «Il ristorante vietato ai minori»

Ieri ricevo un messaggio da un'amica che mi racconta la vicenda di una giovane mamma con amica e con figlia di tre mesi che prova ad entrare in un ristorante di Roma in zona Prati, ma viene mandata via perché la policy del locale prevede che fino a 14 anni non si possa entrare. Ma può essere discriminante una linea di condotta di un'azienda? Dai, su, finiamola di parlare di inclusività. Non ci prendiamo per i fondelli. Ogni persona è degna di entrare in un ristorante. Si deve intervenire sulla maleducazione, mai sulle persone. Essere mandati via è violento ed è grave che nessuno intervenga: non possono esserci discriminazioni di serie A e discriminazioni di serie B. Pensate se un ristorante adottasse una policy stile Sudafrica prima dell'apartheid: no neri. La passerebbe liscia? Giustamente no! E per tutto il giorno ci sarebbe una presa di posizione sui social dai vari influencer di turno. Perché accettiamo invece che vengano discriminati i bambini? Se discriminiamo i bambini gli insegneremo a discriminare.
occhidipadre@leggo.it


Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Dicembre 2021, 16:46
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