Il piccolo di due anni faticava sempre di più a respirare, così la sera di sabato 15 gennaio è scattata la corsa dei familiari al pronto soccorso dell'Ospedale di Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. All'arrivo alle 22 la verità: una nocciolina, inalata per sbaglio, era finita nei polmoni del bambino. Più precisamente si trovava nel tronco intermedio del sistema bronchiale destro e aveva occluso lo spazio respiratorio, con il rischio di ulteriore peggioramento.
L'intervento d'urgenza
Il reparto Pediatria dell'ospedale ha richiamato subito i professionisti degli staff di Pneumologia interventistica e di Anestesia e rianimazione ed è scattata immediatamente l'operazione d'urgenza per disostruire le vie aeree. Il piccolo è stato salvato con l'utilizzo di una speciale sonda, dotata di una punta che si congela e consente di "pescare" il corpo estraneo con cui viene a contatto. L'intervento è andato a buon fine e il bimbo è stato dimesso.
L'appello dei medici: «Non date alimenti non adatti ai bambini»
«Siamo contentissimi che tutto sia andato per il meglio» ha detto il dottor Roberto Piro, Responsabile della Pneumologia Interventistica e membro dell'equipe che ha eseguito l'intervento.
Il fatto spinge i medici ancora una volta a fare un appello alla prevenzione rivolto a genitori, nonni e parenti: «non offrire ai bimbi piccoli frutta secca o altri alimenti che per forma, consistenza o dimensioni possano essere a rischio di inalazione. Se gli alimenti non sono adatti o non sono stati tagliati nel modo corretto, il pericolo è sempre dietro l'angolo».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Gennaio 2022, 12:25
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