​'Ndrangheta, decapitati i vertici della cosca Mancuso: quattro arresti

Video
Nelle prime ore della mattina si è svolta un'operazione della polizia di Vibo Valentia e dello Sco, sotto le direttive della Dda di Catanzaro, contro la cosca di 'ndrangheta dei Mancuso. Decapitati, con quattro arresti, i vertici del gruppo criminale, considerato tra i più influenti della criminalità organizzata calabrese.


Ndrangheta a Viterbo, come attuare la strategia del terrore


Sono dunque quattro gli arresti eseguiti dalla Polizia di Stato di Vibo Valentia, nell'ambito dell'operazione, denominata «Errore fatale», contro la cosca Mancuso della 'ndrangheta. Gli arresti sono stati fatti in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip distrettuale di Catanzaro, su richiesta della Dda.

Le quattro persone coinvolte nell'operazione sono ritenute responsabili dell'omicidio di Raffaele Fiamingo, avvenuto a Spilinga (Vibo Valentia) nel luglio del 2003, e del tentato omicidio di Francesco Mancuso.
Quasi 50 uomini della Polizia stanno eseguendo arresti e perquisizioni a Vibo Valentia, Milano e Prato.


Tra le persone coinvolte nell'operazione della Polizia contro la cosca Mancuso della 'ndrangheta c'è anche Cosmo Mancuso, di 70 anni, considerato il capo del gruppo criminale. Mancuso é detenuto nel carcere di Prato.

È considerato il «braccio armato» della cosca Mancuso Salvatore Poito, di 55 anni, arrestato stamattina dalla Polizia nell'operazione coordinata dalla Dda di Catanzaro diretta da Nicola Gratteri. Poito, secondo gli inquirenti, é al vertice della cosca La Rosa della 'ndrangheta, alleata con i Mancuso. Salvatore Poito ha precedenti per associazione mafiosa, usura, estorsione e favoreggiamento.
 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Aprile 2019, 09:33
© RIPRODUZIONE RISERVATA