Mose, battaglia in mare tra antagonisti e forze dell'ordine

Mose, battaglia in mare tra antagonisti e forze dell'ordine
Doveva essere una protesta, si è trasformata in una vera e propria battaglia navale. Da un lato gli antagonisti del movimento "No Mose", dall'altro le forze dell'ordine, oggi che nel bacino di San Marco era in programma la prova generale del complesso sistema di dighe mobili. 

LEGGI ANCHE Mose, prova generale di sollevamento delle dighe. Conte a Venezia

Il racconto di Tommaso Cacciari, leader degli antagonisti veneziani, lascia poco spazio all'interpretazione: «Ci siamo radunati nel bacino e abbiamo accerchiato una motonave di addetti al sistema che si recava verso la bocca di porto di Malamocco». Da lì, il tentativo di forzare il blocco: «C'era di tutto in acqua, dalle moto della polizia, ai gommoni, motoscafi e navi della Guardia costiera. Abbiamo cercato di infrangere il blocco, ma non c'è stato nulla da fare».
 


Fallito quel tentativo, i contestatori non si sono dati per vinti e hanno virato verso l'Isola
Nuova del Lido, in direzione opposta. Nel luogo in cui si stava svolgendo la cerimonia. 
«Ci hanno bloccato con ogni mezzo, ci hanno inondato con gli idranti», ha aggiunto Cacciari, riferendosi alla risposta massiccia delle forze dell'ordine e non nascondendo la propria "soddisfazione": «Siamo tornati alla base fradici e con le barche mal messe, ma abbiamo ottenuto il nostro scopo: il nostro dissenso ventennale è stato sentito da tutti, speravano di spegnere le voci fuori dal coro, non ci sono riusciti».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Febbraio 2023, 11:38
© RIPRODUZIONE RISERVATA