Coronavirus, Il presidente della conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, ospite a "Non è la D'Urso" su Canale 5, ha parlato del pacchetto che il comitato tecnico scientifico consegnerà al governo e, soprattutto, della stretta cheb attende l'Emilian Romagna. «Una delle novità dovrebbe essere che nelle zone rosse si chiude dalle scuole elementari e non più solo dalla prima media alle superiori. E anche in zone arancioni dove il contagio è molto alto, sopra i 250 contagi su 100mila abitanti, e dove la trasmissione nell'ultima settimana è molto elevata, si possono prendere decisioni».
Covid a Roma, assembramenti al centro e sul litorale: 40 multati. Chiusure a Monti e Trastevere
Assembramenti a Milano, alla Darsena chiuso l'accesso per 40 minuti
Bonaccini: marzo difficile
«Sarà un marzo molto difficile. La terza ondata che ha già colpito la Germania, l'Inghilterra, la Francia, sta colpendo una parte d'Italia, tra cui l'Emilia-Romagna». Lo ha detto il governatore Stefano Bonaccini, a 'Non è la D'Ursò su Canale 5. «Io ho il dovere di prendere decisioni. Siamo qui per ascoltare, per discutere con tutti. Ma la politica, in primo luogo, di fronte ai problemi e ai drammi, ha il dovere di decidere. E quindi saremo pronti a ogni restrizione per tutelare le persone e far riabbassare la curva che sta risalendo in maniera molto pesante e poi per avere primavera e estate che possa andare in maniera migliore».
Belen alla festa senza mascherina: follie a Milano prima del ritorno in zona arancione
Bonaccini, il tema ristori
«Gli spostamenti saranno bloccati fino a fine marzo, tra le regioni, anche in zona gialla e su questo eravamo d'accordo anche noi.
Vaccino italiano Takis-Rottapharm, via a test sull'uomo: ecco perché è diverso da tutti gli altri
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Marzo 2021, 12:13
© RIPRODUZIONE RISERVATA