Un altro probabile caso di femminicidio, e sarebbe già il quinto in appena tre settimane in questo 2023. Una ragazza di 23 anni ucraina, Yana Malayko, era scomparsa da casa da ieri pomeriggio e le ricerche, scattate subito, facevano temere il peggio: di Yana, residente a Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova, si erano perse le tracce. La svolta è arrivata nella notte quando i carabinieri hanno fermato l'ex fidanzato, Dumitru Stratan, 33enne moldavo. Per lui le accuse sono quelle di omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere.
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Ragazza uccisa a Mantova
Il corpo della ragazza non si trova e l'ex fidanzato, rinchiuso in carcere a Mantova, continua a rimanere in silenzio. Le ricerche, nel pomeriggio, si erano concentrate in un laghetto naturale che si trova nelle campagne a nord di Castiglione delle Stiviere, ai confini con la provincia di Brescia. Una zona di torbiere e di fitta vegetazione che potrebbe invogliare a nascondere un corpo. Gli investigatori non avrebbero dubbi sul delitto commesso dal giovane; non si lasciano, però, sfuggire niente che possa assomigliare ad una ricostruzione del fatto di sangue. Al momento si possono avanzare solo ipotesi.
Dumitru e Yana erano stati fidanzati, ma poi la loro relazione si era interrotta, secondo alcune testimonianze dei vicini, per la gelosia del giovane.
Yana, 23 anni, faceva la barista
Che cosa sia successo ieri non è ancora chiaro. Il delitto sarebbe avvenuto all'interno di uno dei due appartamenti forse al culmine dell'ennesimo litigio dopo che il ragazzo sarebbe arrivato con l'intenzione di uccidere la ragazza. Anche che cosa abbia usato come arma l'ex fidanzato non è ancora chiaro; si era parlato di un coltello ma i carabinieri, ancora a distanza di ore, non confermano, anche perché fino a quando non si troverà il cadavere è impossibile stabilire le cause del decesso.
Sembra che alcune telecamere abbiamo immortalato il giovane mentre si allontanava con un sacco nero in spalla, dove potrebbe aver avvolto il corpo di Yana, ma sono ancora chiacchiere di paese che non trovano conferma. Fatto sta che ancora tutto resta avvolto nel più fitto mistero. Alle ricerche del corpo della ventitreenne hanno partecipato anche i vigili del fuoco. Ad un tratto, le ricerche nel laghetto sono state interrotte; in molti hanno pensato che dal carcere il giovane, messo sotto torchio, avesse riferito che non era quello il posto dove cercare, ma anche in questa circostanza nessuna conferma è arrivata né dai carabinieri e nemmeno dalla procura che sta seguendo il caso.
Ultimo aggiornamento: Domenica 22 Gennaio 2023, 14:36
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