Farah in Italia: «Voglio un futuro col mio ragazzo». Lo scontro con la famiglia e quel video mandato al fratello

Farah in Italia: «Voglio un futuro col mio ragazzo». Lo scontro con la famiglia e quel video mandato al fratello

di Domenico Zurlo
Ieri è tornata in Italia, dopo l’incubo e l’aborto in Pakistan. Nel giorno del suo ritorno in Italia, ecco ciò che Farah, la 19enne cresciuta a Verona, ha raccontato all’ambasciatore italiano a Islamabad: il racconto di ciò che è successo da gennaio, quando la sua famiglia l’ha portata nel suo Paese di origine, a ieri, quando è atterrata a Malpensa.

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«Non voglio avere paura, voglio un futuro con il mio ragazzo - ha detto Farah, le cui parole sono state pubblicate oggi dal Corriere della Sera - Non temo di stare a Verona, non mi sento in pericolo». «L’hanno trovata in casa con la mamma e la zia - ha detto Stefano Pontecorvo, l’ambasciatore in Pakistan - il padre non c’era. Quando se ne andava lui è rientrato e si sono incrociati e guardati negli occhi».
 
 

«Mi hanno picchiata e tenuta legata per otto ore per farmi abortire - aveva scritto alle amiche italiane nei suoi messaggi di aiuto - qualcuno mi venga a prendere se no mio padre mi uccide». Secondo Pontecorvo, «per abortire pare sia stata sedata da medici compiacenti, ma non voglio aggiungere altro». Nel frattempo Farah e Cristian, il fidanzato, si sono rivisti nella struttura dove lei è ospite: «Ci siamo abbracciati e baciati - ha detto il giovane - voglio stare con lei, sono contento di trovarla serena e al sicuro».

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Poi ci sono quei video, mostrati dal fratello rimasto a Verona, in cui sembrava felice e sorridente: una messinscena, per Cristian, tutt’altro per i familiari di lei. «Ha troppi gioielli addosso», dice il fidanzato. «Le hanno regalato 3mila euro di collane e orecchini», ribatte lo zio. La verità la sa soltanto Farah, ma due cose sono sicure: una è che era incinta e adesso non lo è più, l'altra è che voleva tornare in Italia e lo ha fatto. Per tutto il resto, solo il tempo potrà parlare.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 25 Maggio 2018, 13:16
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