Vanzago, omelia choc del sacerdote negazionista: «Via la mascherina». Credenti increduli


di Simona Romanò

«Ribellatevi, ci stanno inculcando il Covid nella testa per toglierci tutte le libertà». Oppure: «Abbassatevi la mascherina che ci capiamo meglio». E ancora, dal pulpito durante la messa diceva: «Genitori, ribellatevi all’ipotesi di tamponi settimanali ai vostri figli per il rientro a scuola». Sono le frasi pronunciate da Don Diego Minoni, parroco di Vanzago, un Comune di 10mila abitanti nel Milanese. Per lui la mascherina è una «museruola».

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Parlava con questi toni sia durante le prediche che alle lezioni di catechismo. Un negazionista? Un "non mask"? Criticava tutte le regole anti-contagio. È stato eclatante – e non più tollerabile dalla chiesa - il suo gesto la domenica delle Palme: durante la messa, in cui erano presenti i bambini che a maggio riceveranno la Prima Comunione, avrebbe preso il cellulare per leggere gli articoli della Costituzione su diritti e libertà. I fedeli raccontano che, dando la colpa al Covid, avrebbe detto che «da mesi tanti diritti e libertà ci vengono negati, come quella di pensiero, quella di muoversi, di lavorare, il diritto all’istruzione, che ci stanno obbligando a stare lontani, che stanno limitando il diritto al lavoro e quindi chi è ricco diventerà ancora più ricco e chi è povero ancora più povero». 


L’ultima sparata gli è costata cara: Don Minoni non è più il parroco della chiesa dei Santi Ippolito e Cassiano. È stato rimosso e ora è a disposizione delle autorità ecclesiastiche per eventuali provvedimenti
 


Ultimo aggiornamento: Martedì 13 Aprile 2021, 18:54
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