Vaccino in Lombardia, oggi le prime 1.620 dosi. Da Codogno a Alzano, tra i luoghi simbolo del virus. Ieri sera l'arrivo a Linate

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Vaccino Day in Lombardia. La regione più colpita dal virus, oltre che la più abitata, con un sesto della popolazione italiana, e avrà quindi il numero maggiore di dosi per il primo giorno di vaccinazioni contro il covid: le 1.620 dosi del vaccino Pfizer Biontech destinate alla Lombardia partiranno dall'ospedale Niguarda di Milano e arriveranno subito in tutti i luoghi simbolo della lotta al coronavirus. Ieri sera l'aereo militare con a bordo i vaccini destinati alla Lombardia è arrivato a Linate.

A partire dalla stanza dell'ospedale di Codogno dove tutto è iniziato: era il 20 febbraio e Laura Ricevuti, medico del reparto di Medicina, e Annalisa Malara, anestesista, forzano i protocolli e decidono di fare il tampone a Mattia Maestri, il 38enne che 48 ore prima si è presentato al pronto soccorso con una brutta influenza. In quella stanza del reparto di rianimazione, dove è stato accertato ufficialmente il primo caso di coronavirus in Italia, domani verranno vaccinati un'infermiera dell'equipe dello stesso reparto, il primario del pronto soccorso Stefano Paglia e Massimo Vajani, presidente dell'Ordine dei medici di Lodi ma anche medico di base.

Dal lodigiano la pandemia si spostò arrivando in brevissimo tempo nella bergamasca con conseguenze decisamente peggiori.

Fra i primi 14 siti lombardi che riceveranno il vaccino, non potevano mancare quindi il Papa Giovanni XXIII di Bergamo e il Pesenti Fenaroli di Alzano Lombardo, dove verranno vaccinate 50 persone, dal direttore dell'Istituto Mario Negri Giuseppe Remuzzi a medici e infermieri di due ospedali dove si sono visti gli effetti più drammatici della prima ondata.

E non poteva mancare Cremona, dove all'Ospedale Maggiore ci sarà anche il primario del reparto di Malattie Infettive Angelo Pan: «Non ho alcun timore perché ho la massima fiducia e stima negli scienziati che lo hanno realizzato e testato», ha detto Pan.

Gli hub scelti dalla Regione, cioè quegli ospedali attrezzati con gli ultrafrigo indispensabili per stoccare il vaccino a -75 gradi, in Lombardia saranno in tutto 65 e l'avvio della campagna sarà dato dal presidente della Regione Attilio Fontana che, assieme all'assessore al Welfare Giulio Gallera, sarà al Niguarda. Nell'ospedale milanese verranno vaccinati medici ormai noti al grande pubblico come Massimo Galli, Fabrizio Pregliasco e Giuliano Rizzardini, assieme ad Adele Gelfo, in rappresentanza della categoria Oss, e a Grazia Fresta, addetta alle pulizie, entrambe impiegate nei reparti Covid. Non sarà l'unico luogo simbolo di Milano scelto per il vax day: sono centinaia gli anziani morti al Pio Albergo Trivulzio in questi mesi ma, da domani, gli ospiti della più grande rsa italiana potranno avere meno paura del virus


Ultimo aggiornamento: Sabato 26 Dicembre 2020, 22:58
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