Twiza is Coming, un festival internazionale di quattro giorno fra tlk, musica e performance

Twiza is Coming, un festival internazionale di quattro giorno fra tlk, musica e performance

di Redazione web

Milano Mediterranea è orgogliosa di presentare la seconda edizione di TWIZA, un festival completamente gratuito di quattro giorni nel cuore dello spazio pubblico del Giambellino che unisce arti performative, musica, stand up comedy, performance e dj set a momenti di discussione pubblica intorno alle pratiche decoloniali che animano le arti contemporanee. Gratuito perchè è una festa per il quartiere, dove nessuno è escluso all’ingresso e può godersi al massimo l’esperienza.

TWIZA è la conclusione di un percorso che dura un intero anno: il nome del festival deriva da una parola amazigh che significa “fare insieme”. Un fare che è comunitario, radicato al territorio e contemporaneamente aperto al mondo che accoglie” spiega Anna Serlenga, co-founder e direttrice artistica di Milano Mediterranea, regista teatrale, ricercatrice italiana. Il dialogo con la città è sempre attivo e continuo e quest’anno lo vogliamo rendere ancora più grande, portando il festival nello spazio pubblico del quartiere dove le linee immaginarie, i nostri paralleli ridisegnati e riscritti porteranno a Milano nuove geografie artistiche e politiche. Il concept di quest’anno è proprio Paralleli: abitiamo in un quartiere denso di contraddizioni, attraversato e abitato da diversi mondi paralleli, che spesso non incrociano le proprie rotte se non per collisione. “Vogliamo aprire spazi, spazi condivisi e accessibili a tutti e tutte, dove artistɜ delle diaspore contribuiscono a creare nuove narrazioni, relazioni inedite, a trasformare temporaneamente gli spazi che abitano con i propri processi di ricerca partecipata”, afferma Rabii Brahim, co-founder di MIlano Mediterranea, attore professionista, musicista e performer tunisino. E se i paralleli sono circonferenze immaginarie date dall'intersezione tra la superficie terrestre e i perpendicolari e all'asse di rotazione terrestre, Milano Mediterranea prova a ridisegnare la geografia del quartiere attraverso una diversa cartografia, dove le linee immaginarie si incontrano, sovrapponendo in un tempo magico e sospeso un qui molto vicino e, contemporaneamente, un altrove che si fa prossimo.

 

UNA GRANDE LINE UP NAZIONALE E INTERNAZIONALE

Un festival che incrocia artistɜ nazionali e internazionali: rispetto alla sua prima edizione quest'anno TWIZA affianca alla valorizzazione di esperienze molto radicate nel territorio milanese ed italiano, una dimensione europea e mondiale, portando in Giambellino artisti da Ecuador, Libano, Tunisia, Francia, Inghilterra. Una line up ricca, quindi, di artisti come: Alessandra Ferrini, Archive, Bassam Abou Diab, Bakisa, BlackRootz, Condoii, Houssem Ben Rabia, John Modupe, Leila Rufus, Luce Sant’Ambrogio, Mala Fama, Mohamed Maalel/Accento, NESSUNO (Nobodys collective)+ guest Lillhee e Samar, Ballroom Partea, Mido/Barber Z6, Noura Tafeche, Nuri, Angelica Pesarini, Roy Raheem/Blackn[è]ss, Serpica Naro, Soukaina Abrour, Valerie Tameu.

Protagonisti nei giorni del festival saranno anche i due vincitori dell’Open Call 2023 che porteranno i loro lavori svolti nelle rispettive residenze. Soukaina Abrour, sarà presente con un laboratorio di creazione di maschere uniche e personalizzate, realizzate da materiale di scarto, come stoffe e oggetti da poter sfoggiare durante il festival. Saranno esposte anche le maschere realizzate durante i laboratori che si sono tenuti tra marzo e aprile in collaborazione con l’attrezzeria sociale ConservaMi, attrezzeria popolare dove riparare gli oggetti della quotidianità secondo i valori dell’economia circolare e il collettivo sartoriale Serpica Naro, che utilizza manualità e macchina da cucire per attivare esperienze e connessioni incentrate non solo sul do-it-yourself, ma soprattutto sul fare collaborativo (do it together). Houssem Ben Rabia, invece, presenterà il documentario realizzato insieme a ragazzi e ragazze del quartiere, frutto del laboratorio di riprese video dove hanno potuto imparare a raccontare la cultura e il ritmo del quartiere. Un progetto in collaborazione con il CAG Passepartout e Officina della Produzione, che sviluppa prodotti audiovisivi, realizza laboratori artistici partecipati e organizza eventi sociali sia per contesti scolastici, sia per servizi educativi e comunità che abitano i quartieri.

UNA GRANDE NOVITA’: LA SCUOLA DECOLONIALE

Per questa edizione, accanto al festival Milano Mediterranea sperimenta anche un formato pedagogico alternativo dedicato invece ad un pubblico adulto con ingresso a pagamento in quote accessibili, Scuola Decoloniale, che sarà ospitato e co-prodotto con BASE Milano e che ridisegna le gerarchie di potere interne alla produzione del sapere.

La Scuola Decoloniale si inserisce all’interno della ricca programmazione de l’Estate di BASE. Una settimana di workshop, laboratori, lectures condotti da artisti, attivisti, ricercatrici e ricercatori che nella condivisione delle proprie pratiche, danno luogo e spazio all’apertura di conversazioni inedite all’insegna dell’autoformazione e alla circolazione di saperi situati, tra cui la rivalutazione dei patrimoni tradizionali e la loro riscrittura - come nella ricerca sul futurismo andino di Condoii; la postura “bianca” nell’approcciare gli archivi del colonialismo proposta da Alessandra Ferrini; l’estetizzazione della violenza come pratica di dominio nella cultura visiva digitale portata dalla ricerca di Noura Tafeche; i corpi non conformi e la normatività della scena tra pratiche di liberazione proprie delle culture black come il voguing esplorato da Valerie Tameu e la riappropriazione della performatività del genere proposta da Luce Sant’Ambrogio. 

UN PROGETTO CHE ABBRACCIA GRANDI REALTA’ SUL TERRITORIO

Networking e collaborazione sono la base di questo grande progetto: infatti Milano Mediterranea opera in collaborazione con diverse realtà attive nella città di Milano. La filosofia del progetto è collaborativa e infatti tra le reti territoriali che hanno ospitato le residenze e poi contribuito alla realizzazione di Twiza ci sono: l’attrezzeria popolare Conserva.Mi, il collettivo di produzione audiovisiva Officina della Produzione; Handicap su la Testa; l’associazione Dynamoscopio e del Mercato Lorenteggio; il Laboratorio di Quartiere e Scendi c’è il cinema; il Laboratorio di Cucina Naturale e il Birrificio Barona che nutrono di buon cibo e birrette il team e il pubblico.

Una parte del festival - Scuola Decoloniale - e anche una delle due residenze di produzione sono in coproduzione con BASE Milano, centro culturale poli-funzionale al servizio della città che nasce dalla rigenerazione degli spazi industriali dell’ex-Ansaldo in zona Tortona. Un hub creativo dall’atmosfera internazionale in cui co-esistono attività di ricerca, sperimentazione e progettazione sociale con la produzione e co-produzione di iniziative culturali e di intrattenimento, tra cui processi di residenza artistica e un programma pubblico attivo tutto l'anno, festival dedicati a design e arte, appuntamenti musicali. Ogni progetto di Milano Mediterranea viene realizzato anche grazie al contributo della Fondazione Peppino Vismara, nata dall'intuizione di un imprenditore lombardo che ha sempre creduto nella cultura del dono. Sostiene iniziative di utilità sociale promosse da Enti del Terzo Settore, con particolare attenzione alle fasce più vulnerabili della popolazione, alle famiglie, ai giovani e alle loro comunità di appartenenza.

Il progetto di Milano Mediterranea, inoltre, è realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo nell’ambito del Bando Sottocasa, un progetto che promuove la partecipazione culturale nei quartieri di edilizia residenziale pubblica e sociale. Invece, grande new entry di questo terzo anno, è la collaborazione e il supporto di Moleskine Foundation, un’organizzazione non-profit che ha l’obiettivo di ispirare una nuova generazione di giovani attivisti creativi nel pensiero e nell’azione, determinati a cambiare il proprio futuro e quello delle loro comunità. Milano Mediterranea è stata selezionata per due iniziative: il Creativity Pioneers Fund e il Creative Tools for Social Change. Entrambi i programmi hanno l’obiettivo di sostenere spazi dove immaginazione e criticalità possano accadere, e danno accesso ad una rete globale di organizzazioni che stanno cambiando il mondo attraverso creatività e cultura.

Appuntamento da giovedì 15 a domenica 18 giugno 2023 al parco di Largo Balestra e a BASE Milano


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 7 Giugno 2023, 19:30
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