Milano, apre a Trenno il maxi drive in per i tamponi alle scuole. E si inaugura il quarto Covid hotel, il Baviera

Milano, apre a Trenno il maxi drive in per i tamponi alle scuole. E si inaugura il Baviera, quarto Covid hotel

di Grets Posca

Uniti contro il virus. A Milano si allarga il fronte per combattere e monitorare la pandemia. Perduta la possibilità dei tracciamenti, in affanno l’Ats con attese fino a dieci giorni per i tamponi, si fa fronte con i drive in organizzati dall’Esercito per prevenire e con i Covid hotel per sostenere i malati. Da oggi studenti e personale scolastico potranno sottoporsi al tampone per il coronavirus nel parcheggio del parco Trenno, sotto le tensostrutture del drive through allestito dall’Esercito con Comune, Protezione civile, Asst Santi Carlo e Paolo. Nella tenda si possono eseguire fino a 500 test rapidi al giorno, dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 14.

Nel parcheggio di circa 20mila metri quadri i militari hanno allestito 8 linee per i test rapidi, cui si accede senza scendere dall’auto. Il risultato arriva nel giro di un quarto d’ora e, in caso di positività, ci si sottopone subito al tampone molecolare. Il Centro ospedaliero militare di Milano mette a disposizione il personale medico e sanitario e l’Asst Santi Paolo e Carlo gestisce gli aspetti organizzativi e amministrativi, e l’analisi dei tamponi molecolari. «La struttura potrà arrivare a 800 tamponi al giorno.

L’utilizzo prioritario sarà per le scuole ma, se ci saranno gli spazi, la apriremo anche ai pazienti sintomatici prenotati dai medici di medicina generale», ha spiegato il direttore generale dell’Ats di Milano Walter Bergamaschi.

E poi i Covid hotel. Da oggi l’Hotel Baviera di via Panfilo Castaldi, zona Porta Venezia, si aggiunge ai tre alberghi già diventati struttura di accoglienza destinata all’isolamento dei malati. Sono già in funzione l’Adriano Community Center, l’Hotel Astoria, il centro di Linate dell’aeronautica che ospitano oltre duecento persone. L’asssessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran ha spiegato che nei Covid hotel adesso «le permanenze son più brevi, e la capienza inizierà a crescere. È anche un segno che, nonostante i primi timidi segnali positivi, non va assolutamente abbassata la guardia nel rispetto di distanze e precauzioni perché la pressione, sia sugli ospedali sia sulle strutture a bassa intensità, resta comunque forte».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 16 Novembre 2020, 08:25
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