Torna libero Tiziano Ronchi, il docente di 27 anni di Brescia che era stato fermato in Nepal dalle autorità locali che lo accusavano di aver sottratto reperti archeologici protetti. Lo comunica la Farnesina, che specifica che il connazionale sta bene ed è assistito dal Console Generale Gianluca Rubaguotti, che si trova da ieri nuovamente a Katmandu. Le autorità diplomatico-consolari sono in costante contatto con la famiglia.
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Al momento non è possibile fare previsioni temporali sul prosieguo del procedimento di fronte alle autorità giudiziarie nepalesi. Ronchi era partito dall'Italia il 31 gennaio per un lungo viaggio tra India e Nepal che sarebbe dovuto terminare il 6 marzo. Ma è stato fermato il 5 marzo dalle autorità con l'accusa di aver raccolto dei resti archeologici nell'area del tempio Bhaktapur.
Il 27enne bresciano, docente di arte che ha una cattedra del corso di decorazione all'accademia Belle Arti Santa Giulia, ha trascorso la detenzione in ospedale dopo il fermo, firmato su segnalazione del dirigente del Dipartimento Archeologico del Nepal, ai sensi del Monument Preservation Act del 2013.
Tiziano Ronchi torna libero
Ronchi, docente di Arti Visive all'Accademia Santa Giulia, era accusato di aver raccolto un frammento ligneo durante una visita a un tempio a Bhaktapur: l'uomo si difende dicendo che quei reperti li avrebbe presi e osservati, per poi riporli dove si trovavano in origine.
La normativa nepalese sui beni culturali è particolarmente severa: il fermo è scattato lunedì scorso.

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Marzo 2023, 17:37
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