Taxi, un fiocco bianco contro gli abusivi

Taxi, un fiocco bianco contro gli abusivi

di Simona Romanò
Un fiocco bianco sulle antenne delle macchine per distinguersi dagli abusivi.

È l’iniziativa pro legalità lanciata dai tassisti in occasione del Salone del Mobile per accendere ancora una volta i riflettori sulla «piaga dell’abusivismo» che, a loro dire, «sta mettendo in ginocchio un’intera categoria di lavoratori». La protesta si era accesa una decina di giorni fa, quando una delegazione di circa 20 rappresentanti sindacali aveva incontrato, in un vertice a Palazzo Marino, gli assessori Marco Granelli (Mobilità) e Anna Scavuzzo (Sicurezza) chiedendo più controlli. Dal Comune la promessa di una svolta da oggi, quando Milano sarà invasa da turisti a caccia di taxi, con l’introduzione di una task force contro gli irregolari: «Abbiamo raddoppiato l’impegno delle Frecce che si occupano del controllo dei conducenti abusivi. In tutto 26 vigili in servizio per tutti i giorni del Fuori Salone, così da garantire una sorveglianza molto più efficace», ha ribadito ieri Anna Scavuzzo. I tassisti intanto assicurano che terranno «gli occhi ben aperti e saranno i primi a denunciare gli irregolari».

Secondo una stima delle associazioni di taxi, i concorrenti sleali in città sono un migliaio.
In realtà è molto difficile quantificarli, perché si alternano. Un tempo i “nemici” dei conducenti di auto bianche erano soprattutto quelli di Uber. Ora sono spuntati nuovi abusivi, più difficili da stanare. Per esempio quelli di “risciò” ovvero un’applicazione per il cellulare esclusivamente in lingua cinese, che funziona soltanto su sim cinesi. Al servizio dell’app oltre 420 autisti, tutti cinesi, appunto. Di recente la polizia locale è riuscita a individuarne e multarne uno.

Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Aprile 2018, 06:05
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