Tassisti abusivi, al Salone del mobile piovono multe

Tassisti abusivi, al Salone del mobile piovono multe

di Simona Romanò
 Guerra ai taxi abusivi. Detto, fatto. Ha debuttato con successo durante il Salone del mobile la task force di 26 vigili sguinzagliati a caccia degli autisti irregolari. I ghisa hanno presidiato i punti critici, dalla Stazione Centrale alla Stazione Garibaldi, dal centro alla Darsena ai distretti del Fuorisalone.

Il bilancio è stato fatto ieri: sono stati “beccati” 9 conducenti dell’app Uber Black “sorellastra” di Uber e 3 autisti della piattaforma tecnologica Heetch che, attiva dalle 20 alle 6 del mattino, offre un passaggio soprattutto al popolo della movida. E ancora: sono state controllate circa 170 persone, tra conducenti e passeggeri delle auto pubbliche, con sopralluoghi sui veicoli in movimento e attraverso 91 postazioni di controllo fisse. Complessivamente sono state sequestrate 5 auto ed eseguiti 17 fermi amministrativi. Inoltre sono stati ritirati 8 documenti di guida e di circolazione, a seguito delle violazioni commesse. E per la prima volta è stata sanzionata anche la società dalla quale dipendono i chauffeur che esercitano l’attività abusiva di tassista.

Per l’assessora alla Sicurezza Anna Scavuzzo «è stato un successo».
Una svolta dopo l’accesa protesta dei taxi lo scorso 9 aprile, quando una delegazione di circa 20 rappresentanti sindacali - dal Satam all’Unione artigiani taxi - aveva incontrato l’assessora Scavuzzo e anche l’assessore alla Mobilità Marco Granelli. I tassisti, proprio in quell’occasione, lamentavano di «aver perso la pazienza», perché «erano troppo poche le multe verbalizzate agli irregolari». Ora, dopo l’esperimento del Salone del mobile, chiedono di applicare «un protocollo operativo contro l’abusivismo» da studiare insieme alla categoria. 

Ultimo aggiornamento: Martedì 24 Aprile 2018, 06:00
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