Stupro a Milano, sorpresa in casa da un ragazzo: salvata dal vicino di 94 anni. «Ho usato una scacciacani, per fortuna non se ne è accorto»

Arrestato giovane del Gambia senza fissa dimora

Stupro a Milano, sorpresa in casa da un ragazzo: salvata dal vicino di 94 anni. «Ho usato una scacciacani, per fortuna non se ne è accorto»

di Redazione web

Ha trovato la porta aperta e ne ha approfittato. Si è intrufolato nel palazzo, ha varcato il portone di ingresso ed è riuscito a introdursi in quel maledetto appartamento. Comincia così l'incubo di una donna di 44 anni, che mercoledì pomeriggio è stata brutalmente aggredita da uno sconosciuto all'interno della sua abitazione a Milano.

Salvata dallo stupro dal vicino 94enne

Schiaffi, pugni, botte. Poi un presunto tentativo di stupro. Salvata dai vicini, in particolare da un 94enne che, sentite le urla, ha preso una scacciacani e ha intimato all'uomo di fermarsi: l'ha tenuto sotto tiro sino all'arrivo dei carabinieri. Originario del Gambia, senza fissa dimora e irregolare in Italia, il 23enne è stato arrestato con l'accusa di lesioni personali e tentata rapina. Il pm di turno Paolo Filippini contesta anche la violenza sessuale, poiché la vittima è stata trovata con i vestiti strappati.

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Il racconto dell'uomo

L’uomo, che si chiama Bruno, in un’intervista al Corriere della Sera spiega cosa è successo: «Ho sentito gridare la signora, sono uscito e l’ho vista seduta per terra sul pianerottolo vicino alla porta, disperata, con la faccia insanguinata che ripeteva “È ancora dentro, è ancora dentro”. Mentre arrivavano altri inquilini, la signora diceva che un uomo l’aveva seguita, era entrato in casa dietro di lei e l’aveva malmenata. Stava ancora dentro, ma nessuno aveva il coraggio di fare qualcosa, di entrare».

Cosa è successo: la ricostruzione

Un assalto folle e violentissimo, avvenuto proprio nel luogo in cui la donna credeva di essere più al sicuro. Il giovane l'avrebbe presa di mira per strada, nell'elegante via Washington, quando l'ha vista avvicinarsi al palazzo e infilare le chiavi nella serratura. Non ci ha pensato due volte. Senza alcuna esitazione, avrebbe atteso che la vittima aprisse il portone di ingresso e con un piede lo ha tenuto fermo per impedirne la chiusura.

L'avrebbe seguita nell'androne, per le scale. Un condomino gli ha chiesto chi fosse e dove stesse andando: «Da un amico», ha mentito il 23enne. Poi ha trovato l'appartamento. La porta era semiaperta e lui è riuscito a entrare senza alcuna fatica. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l'uomo si trovava lì per mettere a segno un furto. Quando la vittima ha reagito, le è saltato addosso. Colpendola diverse volte con pugni e schiaffi al volto, l'avrebbe spinta a terra e si sarebbe messo a cavalcioni su di lei. A quel punto, forse nel tentativo di abusare di lei, le avrebbe anche strappato la camicia. La donna ha tentato in tutti i modi di difendersi, chiedendo aiuto a squarciagola e provando a reagire anche fisicamente. Soltanto quando gli ha dato un calcio, è riuscita a liberarsi. Finché alcuni vicini di casa non sono accorsi. In particolare un pensionato di 94 anni si è presentato con una scacciacani in mano: il 23enne a quel punto si è fermato. E' rimasto sotto tiro dell'uomo sino all'arrivo dei carabinieri, mentre la donna, 44 anni, in lacrime, veniva soccorsa dagli operatori del 118 .

IL FURTO Arrestato in flagranza per la tentata rapina, il gambiano è stato condotto presso il carcere di San Vittore. I sanitari hanno accompagnato la donna in codice giallo al pronto soccorso dell'ospedale Policlinico, dove le sono state medicate le ferite. Secondo quanto stabilito dai medici, guarirà in 14 giorni. Insomma, un grande spavento.

LE INDAGINI Gli investigatori sono ancora al lavoro per ricostruire la precisa dinamica dell'episodio. Non è ancora chiaro, infatti, con quali modalità il 23enne sia riuscito a entrare nell'edificio e successivamente anche dentro l'appartamento. Stando ai primi accertamenti, la vittima era appena rientrata e non aveva ancora fatto in tempo a chiudere a chiave la porta, che forse era addirittura ancora aperta del tutto. Il sostituto procuratore di Milano ha chiesto la convalida dell'arresto per tentata rapina, lesioni e violenza sessuale: sulla custodia in carcere prenderà una decisione il gip dopo l'interrogatorio. Ma questo è soltanto l'ultimo episodio. Altre violenze nei confronti delle donne hanno scosso la città nelle scorse settimane. Dopo l'agghiacciante stupro avvenuto in stazione Centrale il 27 aprile ai danni di una turista, è di soli pochi giorni fa l'aggressione nella discoteca "Q club" di via Padova, dove una 31enne è stata abusata nel bagno. Nemmeno 24 ore dopo, si è poi diffusa la notizia dell'assalto in una tenda nei giardini di piazza Carbonari: anche in quel caso, la vittima sare


Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Maggio 2023, 08:41
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