Silvia Romano, una bottiglia di vetro scagliata contro la finestra. I vicini: «Abbiamo paura per lei»

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Dopo gli insulti e le minacce sui social a Silvia Romano, un altro episodio preoccupante. La famiglia che abita nell'appartamento al piano di sotto rispetto alla giovane cooperante liberata pochi giorni fa dopo 18 mesi di prigionia tra Kenya e Somalia, avrebbe trovato dei cocci di vetro sospetti vicino ad una finestra. Una bottiglia di vetro, forse una bottiglia di birra, sarebbe stata scagliata contro la finestra di Silvia ma avrebbero colpito quella al piano di sotto.

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IL VICINO: ABBIAMO PAURA PER LEI «Sembrano dei cocci di una bottiglia di birra» quelli esaminati dalla polizia scientifica sul davanzale della finestra appena sotto a quella a cui Silvia Romano si è affacciata lunedì quanto è tornata a casa, racconta Sergio Parisi, 28 anni, che «questa mattina» ha trovato i vetri e ha chiamato le forze dell'ordine: «Non abbiamo sentito rumore e non ci sono danni, di notte teniamo chiuso tutto - ha detto - È normale che ci siamo spaventati, siamo preoccupati per Silvia, per tutti». «Una settimana fa non lo avrei fatto, potrebbe essere stato anche un ubriaco ma in questo momento giusto era giusto segnalare ogni cosa alle forze dell'ordine, per salvaguardare l'incolumità nostra e del condominio», ha raccontato. 

L'AMMIRATORE EGIZIANO Secondo quanto ha appreso l'agenzia ANSA, ieri sera c'era stato un tentativo di intrufolarsi nel palazzo da parte di un egiziano, che si è presentato come un ammiratore che voleva esprimere la sua solidarietà a Silvia Romano. Due agenti di polizia, nel primo pomeriggio di oggi, hanno effettuato un sopralluogo nell'appartamento al primo piano del condominio nel quartiere Casoretto di Milano: all'ingresso adesso staziona una volante.
Non è ancora chiaro se l'episodio dell'egiziano sia legato al ritrovamento dei cocci di vetro.

 
 

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Maggio 2020, 18:12
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