"I militari in città? Li vuole la gente". De Corato replica al questore Cardona

"I militari in città? Li vuole la gente". De Corato replica al questore Cardona

di Simona Romanò
Riccardo De Corato, assessore regionale alla Sicurezza, ha letto su Leggo l’intervista al questore Cardona? «Ovviamente. E sono rimasto perplesso».
In che senso? 
«Ringrazio le forze dell’ordine che svolgono un lavorio straordinario, ed è vero che i reati sono calati, ma Milano resta la capitale del crimine a quanto dicono i dati diffusi dal ministero dell’Interno nel 2017: si parla di 237mila reati commessi all’anno, ovvero 27,1 ogni ora. Sono numeri choc che costringono ad una riflessione».
Quale?
«È doveroso mettere in campo tutte le misure necessarie, dal Daspo urbano ai militari, per debellare la percezione dell’insicurezza che si è diffusa. I cittadini vogliono fatti concreti: prima la prevenzione e la repressione dei reati, con gli arresti dei responsabili, poi, l’opera di ascolto della cittadinanza citata da Cardona».
Vuole dire che occorre un pugno più duro.
«Non mi fraintenda. Non ho la presunzione di insegnare il lavoro alla polizia, ma sono convinto che i milanesi, soprattutto nelle periferie, ce lo stiano chiedendo. Come sul tema dei militari, che peraltro sono già presenti in 150, però utilizzati solo come deterrente in chiave antiterrorismo. I cittadini non temono il cosiddetto “effetto militarizzazione”, perché la città sarebbe molto più vivibile con il ritorno del modello di Strade Sicure, ovvero pattuglie miste composte da tre soldati insieme a due poliziotti o carabinieri che presidiano i quartieri 24 ore su 24. I milanesi ne sarebbero felici».
Ne è convinto?
«Si, perché mi fermano per strada per chiedermi più controlli, anche coi militari. Io abito tra via Padova e Loreto e so di che cosa stiamo parlando. Il questore provi a interpellare gli abitanti di via Bolla, via Quarti, via Cavezzali per capire quali sono le loro esigenze».
Vorrebbe un rilancio dell’operazione Strade Sicure?
«Certo, perché quando il modello fu adottato da Milano nel 2009, ai tempi in cui ero vicesindaco con delega alla Sicurezza, portò la diminuzione del 40% della delinquenza che gravitava intorno a Stazione Centrale e un generale miglioramento in tutta Milano».
Che cosa pensa del Daspo urbano?
«È utilissimo.
A Milano è stato notificato il primo. Ora si vada avanti senza ritrosia». 

Ultimo aggiornamento: Venerdì 18 Maggio 2018, 06:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA