Raul Cremona: «Suono e faccio i miei trucchi, ma i teatri devono ricomparire»

Raul Cremona: «Suono e faccio i miei trucchi, ma i teatri devono ricomparire»

di Ferruccio Gattuso

Ci vorrebbe uno dei suoi numeri di magia, che poi non è magia ma, come la chiama lui, presti-diri-giri-biri-ziri-zazzione. Un gioco di dita e il virus, voilà, scompare. O, per dire, te lo fa apparire a bordo di un’astronave diretta su Plutone, dove non ci sta nessuno e dunque chi se ne frega. Raul Cremona è uomo di spettacolo particolare, perché riesce a farti fare ginnastica facciale in una sola gag: stupore e occhi sgranati per il trucco illusionista, risata a crepapelle per la battuta. Per lui i palcoscenici sono sempre stati due in uno, e la sofferenza per la chiusura dei teatri è, per così dire, in perfetta proporzione matematica. Mago Oronzo a “Mai Dire Gol”, Silvano il Mago di Milano a Zelig, in realtà sono tante le maschere da lei incarnate in carriera.

È pure presidente onorario del Clam, il circolo d’arte magica: ora che fa nelle serate a casa?

«Mi sono buttato sulla chitarra. L’ho sempre suonata ma mi sono detto: forse è venuta l’ora di diventare bravo. E poi ho ripreso il pianoforte: da giovane sapevo suonare Bach».

Le dita le ha sempre avute veloci, le tiene allenate anche come prestigiatore?

«Le ho usate anche per scrivere, durante il primo lockdown. Ne è uscito il mio ultimo libro, L’Archivio Segreto di Raul Cremona, in cui spiego il funzionamento di alcuni trucchi».

Ma come, i trucchi non dovrebbero essere un segreto da custodire?

«È un libro in edizione solo cartacea e a tiratura limitata. Per addetti ai lavori. E poi io sono buono».

Le mancano gli spettacoli in teatro?

«Molto. Mi manca il rapporto diretto con la gente, ogni tanto la cerco su Instagram. Ma non sono uno regolare sui social, e poi c’è quella maledetta controindicazione…».

Quale?

«L’emergenza ti impigrisce.

L’altro giorno mi volevano per una serata in Zoom e ho detto: no, guardi, devo portare giù il cane a far pipì».

Scherza, vero?

«Certo! Però è vero che la normale quotidianità ti frega. Comunque il mio primo impegno a breve termine è una masterclass di prestigiazione sul portale Competenze.it, disponibile da marzo. Si impara come una performance magica sia un autentico atto teatrale. Il corso lo si può anche regalare a terzi».

In tv Raul Cremona è un volto sempre presente.

«Mi avete visto a Che tempo che fa da Fabio Fazio, ad Affari tuoi su Rai1 e sarò ospite nella puntata dell’11 marzo di Lui è peggio di me con Panariello e Giallini su Rai3. Sì e poi c’è quello spot di telefonia. La tv aiuta».

Quando riapriranno i teatri?

«Chissà. I primi a ripartire saranno gli spazi organizzati e sovvenzionati. Piccoli teatri e piccole produzioni dovranno tirare fuori i denti. Da anni, ad esempio, io porto al Teatro Manzoni il Festival della Magia da me prodotto. Invito maghi da tutto il mondo, ma in queste condizioni come fai a creare un’agenda precisa, affrontare spese, e poi magari si blocca tutto?».

Qual è la sua zona prediletta a Milano, e ce n’è qualcuna che farebbe scomparire?

«Scomparire nessuna, questa città mi ha dato tutto. Sono cresciuto in Corvetto, ora vivo in zona Porta Romana, anzi ora la lascio: vado a fare uno show di magia sul pianerottolo. I miei figli dicono che non ne possono più e i parenti li ho finiti tutti. Ripiego sui vicini».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 1 Marzo 2021, 02:00
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