L’hanno chiamata la “banda dei testamenti falsi” perché realizzava documentazioni fasulle con le ultime volontà di persone morte senza eredi per incassarne l’eredità. Per trovare le vittime i truffatori leggevano con attenzione le pagine di cronaca nera in mezza Italia, non solo in Lombardia e stilavano le loro liste. La procura ha indagato sei persone con l’accusa di truffa aggravata, falsità in testamento, falso ideologico e falso materiale in atto pubblico. Tra queste c’è Giuseppe Marra, avvocato calabrese a cui viene contestato di aver cercato di impadronirsi dei beni di un 70enne milanese trovato morto a casa sua nel 2018, sei mesi dopo il decesso. Uno straziante dramma della solitudine che per la banda era un grande affare. Quell’uomo solo, per cui nessun parente si è fatto avanti, aveva un piccolo tesoretto che la gang avrebbe portato via con uno stratagemma collaudato.
Ultimo aggiornamento: Domenica 11 Aprile 2021, 22:15
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