No Green pass, perquisito l'ideatore dei cortei di Milano. «Distribuiva pass falsi e incitava ad azioni illegali»

No Green pass, perquisito l'ideatore dei cortei di Milano. «Distribuiva pass falsi e incitava ad azioni illegali»

Un giovane milanese di 28 anni, considerato l'ideatore dei cortei no-vax e no Green pass delle ultime settimane a Milano, è indagato per istigazione a delinquere aggravato dal mezzo telematico. Il giovane si chiama Gabriele Molgora, detto Zeno: è ritenuto l'ideatore delle manifestazioni che si sono svolte per 18 sabati consecutivi a Milano, ed era già stato colpito dal Daspo urbano in relazione alle proteste, mai preavvisate e pertanto da qualche tempo non vi partecipava.

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Questa mattina la polizia ha eseguito un decreto di perquisizione delegata da Alberto Nobili, coordinatore della sezione distrettuale Antiterrorismo della Procura di Milano nei confronti del 28enne, che attraverso i social, fin dalla scorsa estate, era diventato il punto di riferimento per i No Vax, ideando e lanciando per la prima volta il corteo da Piazza Fontana il sabato pomeriggio.

Dall'analisi del telefono del giovane la Polizia ha scoperto che l'indagato ha inviato via Telegram dei file contenenti circa mille green pass intestati ad altrettante persone. Il giovane ha ammesso di averli scaricati dalla rete e distribuiti gratuitamente a più utenti possibile. È stato quindi denunciato anche per ricettazione, con altre due persone destinatarie dei file contenenti i Green Pass e sottoposte a perquisizione e sequestro dei telefoni.

Incitava ad azioni illegali

Zeno Molgora invitava sui social i no Green pass a «trovare metodi di protesta nuovi ed eclatanti» per avere «una nuova visibilità», si legge nel decreto di perquisizione. Il giovane «è da considerarsi senza ombra di dubbio uno dei protagonisti delle proteste in atto, in grado di condizionare le scelte degli attivisti, grazie all'intensa attività di proselitismo ed incitamento allo svolgimento di iniziative illegali», scrive Alberto Nobili, il responsabile dell'antiterrorismo milanese nel decreto di perquisizione eseguito oggi nei confronti di Molgora.

Il 28enne gestiva gruppo Fb con 32mila utenti

Il 28enne Molgora ha sin dall'inizio assunto un rilievo strategico nella campagna di protesta in quanto amministratore della chat Telegram «No Green- pass! Adesso Basta! Movimento italiano» e del gruppo Facebook «No Green Pass Adesso Basta!! Parte 2», alle quali sono iscritti 32.000 utenti. Ieri ha diffuso alcuni post in cui ha iniziato a promuovere una manifestazione internazionale, sempre contro l'obbligo del passaporto sanitario, a Ginevra (Svizzera) il prossimo 31 dicembre. Nel corso della perquisizione sono stati anche sequestrati un'accetta ed un coltello, all'interno di uno zaino attrezzato con diversi kit di sopravvivenza e un tirapugni.

I poliziotti hanno anche ritirato, a scopo precauzionale, due armi regolarmente denunciate dal giovane che è titolare della licenza di porto d'armi ad uso sportivo.

La Questura di Milano ha spiegato che, successivamente alle indagini sulla manifestazione No Green pass non preavvisata di sabato scorso - nel corso della quale sono stati denunciati due manifestanti, emessi 31 ordini di allontanamento e comminate 49 sanzioni amministrative per occupazione di aree urbane - saranno emesse ulteriori sanzioni ai 257 cittadini identificati dalla Polizia di Stato in piazza Fontana e in piazza Duomo. «L'attività di identificazione, che non è una procedura fine a sé stessa - sottolinea la Questura - è volta, infatti, ad attribuire la responsabilità di un comportamento tenuto in piazza per le relative e successive contestazioni amministrative e penali che possano essere ravvisate dalla Polizia di Stato e dall'Autorità Giudiziaria».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 25 Novembre 2021, 11:37
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