Milano, nei Navigli in secca rifiuti da cartolina: bottiglie, mascherine e anche mobili

Milano, nei Navigli in secca rifiuti da cartolina: bottiglie, mascherine e anche mobili

di Simona Romanò

«Dai Navigli in secca è emersa, ancora una volta, una discarica a cielo aperto, fra lattine, mobili, scheletri di bici e perfino carrelli del supermercato». È la denuncia del Consorzio Est Ticino Villoresi, a cui  Regione Lombardia ha affidato la gestione dei 142 chilometri dei Navigli milanesi. Il personale  è da giorni impegnato, per un accordo con Palazzo Marino, a ripulire sia lo specchio acqueo della Darsena sia i canali leonardeschi: una volta tolta l’acqua, per permettere i lavori di recupero delle sponde danneggiate del Naviglio Grande tra Castelletto di Abbiategrasso e Gaggiano, «sono riaffiorati cumuli di rifiuti di ogni tipo», dicono gli operatori scuotendo la testa, quasi rassegnati.

EFFETTO DISCARICA. I navigli, più che una  bella vetrina di Milano, sono una latrina, con  montagne di bicchieri, piatti di plastica, cannucce e bottiglie di vetro che innaffiano le nottate della movida; chili di mascherine (ormai gettate anche su ogni marciapiede della città); pneumatici e carrelli della spesa; scheletri arrugginiti di biciclette e cartelli stradali divelti; trolley rotti e involucri di plastica pesante; antine degli armadi e sedie vecchie.  C’è di tutto. Uno degli angoli più suggestivo della città si è trasformato, in queste settimane, in una bruttissima cartolina per la maleducazione dei cittadini, le sregolatezze del popolo delle notte,  i furbetti che scaricano in modo illecito - commettendo un reato - ogni cosa, anche mobili ingombranti e pesante.

LA DENUNCIA. «Nonostante le attività di pulizia siano compiute in modo sistematico, anche a fronte di notevoli oneri economici, la situazione pare rimanere la stessa con i canali che subito si riempiono di nuovi rifiuti, come se fossero vere e proprie discariche a cielo aperto», dicono dal Consorzio. «È davvero spiacevole constatare l’assoluta mancanza di senso civico nei confronti di un bene,  i Navigli, che costituisce un patrimonio da custodire e rispettare».

Fino a marzo gli addetti del Villoresi proseguiranno la pulizia straordinaria visto «che l’acqua tornerà a scorrere a fine marzo, come da calendario delle asciutte».

SOS RIFIUTI. L’allarme rifiuti, in realtà, non è nuovo nella zona e non riguarda solo i canali. Il Comitato Navigli, infatti, ha più volte sollevato il caso «dell’enorme quantità di spazzatura e di bottiglie ritrovate in strada dopo le serate di baldoria» dalla Darsena al Ticinese. E mesi fa è tornato a segnalare «i cestini dell’immondizia traboccanti nei weekend, dalle prime ore della sera, soprattutto quelli davanti ai locali».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 18 Febbraio 2022, 07:47
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