Multe in arrivo ai No Vax over 50: 38mila a Milano

In Lombardia le missive inviate dall'Agenzia delle entrate sono 91.943

Multe in arrivo ai No Vax over 50: 38mila a Milano

di Simona Romanò

La fine dell’emergenza Covid non archivia le oltre 38mila multe da 100 euro in arrivo  agli ultracinquantenni No vax di Milano (91.943 da spedire in tutta la Lombardia).  A dover pagare sono gli over 50 che, al 1° febbraio 2022, non erano ancora immunizzati e, quindi, non hanno rispettato l’obbligo vaccinale previsto dal decreto legge del 7 gennaio.

LE MULTE. Da lunedì è iniziata la consegna, da parte dell’ Agenzia delle Entrate, della prima trance di 13.106 notifiche, 12.304 martedì. Entro martedì prossimo 12 aprile saranno recapitate, nella casella della posta, un totale di 38.099 comunicazioni di avvio del procedimento sanzionatorio. Poi, sarà spedito il secondo pacchetto di missive:  più di un terzo degli irriducibili “scoperti” dal vaccino e  senza attestato di guarigione negli ultimi sei mesi è concentrato a Milano città. Per arrivare agli inadempienti l’Agenzia delle Entrate ha incrociato i codici fiscali inviati dal ministero della Salute con i dati dell’anagrafe vaccinale forniti dalla Regione.

CONTESTAZIONI. Chi riceve o ha già ricevuto la notifica ma, alla data del 1° febbraio 2022, aveva «validi motivi per non essere vaccinato», può contestare il procedimento entro il termine massimo di  10 giorni. Come? I milanesi possono fare riferimento  agli ospedali cittadini: gli abitanti dei Municipi 5, 6 e 7 possono contattare gli ospedali San Paolo e San Carlo (medicinalegale@pec.assst-santipaolocarlo.it); i residenti del Municipio 9 devono scrivere al Niguarda (postacertificata@pec.ospedaleniguarda.it), quelli dei Municipi 1, 2,3, 4 e 8, invece, al  Fatebenefratelli e al Sacco (sanzioni.vaccinali@asst-fbf-sacco.it).

Se non ci saranno valide contestazioni dopo la prima comunicazione, sarà inviata la multa vera e propria.

OBBLIGO VACCINO. L’obbligo vaccinale introdotto dal governo sarà valido almeno fino al prossimo 15 giugno, «così da tutelare la salute pubblica». La norma si applica anche ai 49enni che in questo periodo compiono i 50 e riguarda l’intero ciclo vaccinale, quindi si estende anche alla terza dose, «che deve essere comunque ricevuta nel rispetto dei tempi previsti dal ministero della Salute». Quindi, chi  non ha effettuato ancora il booster, perché sta attendendo che trascorrano i mesi necessari per l’iniezione ter, non è soggetto al provvedimento.

OVER 50. In base all’ultimo report,  che è stato fornito dall’assessorato regionale al Welfare, «in Lombardia, il 96% dei 50enni ha aderito alla campagna vaccinale anti-Covid». E per quanto riguarda la terza dose, «il 94% di chi può richiederla l’ha già ricevuta».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 8 Aprile 2022, 19:41
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