Monopattini, il sindaco di Sesto San Giovanni: «Troppi incidenti, una legge subito»

Monopattini, il sindaco di Sesto San Giovanni: «Troppi incidenti, una legge subito»

di Valeria Arnaldi

Dopo la morte di un tredicenne caduto da un monopattino elettrico, il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, ha firmato un'ordinanza con regole stringenti per i monopattini. E ieri le prime 5 multe per guida senza casco.


La tragedia ha acceso i riflettori sulla regolamentazione del settore?
«Al di là del fatto gravissimo, avevamo avviato i controlli da tempo per le molte denunce di cittadini e ciclisti su gente contromano in monopattino o che non rispetta la velocità, anziani investiti sul marciapiede. La normativa ha lacune enormi».


Le più gravi?
«I monopattini dovrebbero essere equiparati ai ciclomotori. L'obbligatorietà del casco deve esserci per tutti».


Auspica un intervento dello Stato?
«Ci sono quattro proposte di legge ferme in Commissione al Parlamento. Tantissimi sindaci e di colori diversi mi hanno contattato dopo l'ordinanza per averne una copia».


C'è anche il tema dell'età di chi guida: cosa suggerirebbe?
«Almeno sedici anni per guidarli».


Vorrebbe un patentino?
«Mi sembra esagerato, però serve responsabilità».


Le società di sharing hanno chiesto tempo per effettuare eventuali cambiamenti: cosa ne pensa?
«Credo che avere regole chiare sia utile anche per loro.

Il problema non sono tanto i monopattini noleggiati, quanto quelli dei privati che possono acquistare online mezzi in grado di andare a 60 chilometri orari. La cosa più importante, ora, è fare una legge, poi i tempi di attuazione possono essere graduali».


Quindi, quali dovrebbero essere i primi punti della legge?
«Obbligatorietà del casco, poi targa e assicurazione».


Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Settembre 2021, 08:58
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