L'attrice Miryam Somma: «Dura stare un anno senza musical, ma riparto cantando con il conte Dracula»

L'attrice Miryam Somma: «Dura stare un anno senza musical, ma riparto cantando con il conte Dracula»

di Ferruccio Gattuso

Ha vestito l’angelica bellezza di Beatrice nella Divina Commedia; è stata la voce di un noir cupo come Murder Ballad; ha vestito un ruolo sexy in Balliamo sul mondo. Il viso e la voce di Miryam Somma sono certezze del musical in Italia: l’attrice e cantante sorrentina, 33 qnni, ha lavorato e vissuto a lungo a Milano. Ora è bloccata a Roma dal lockdown.

Cast affollati di perfomer di ogni disciplina, una macchina scenica che spesso richiede molti tecnici: il musical faticherà a tornare?

«Ci sono spettacoli di diverso tipo all’interno del genere. Certo, i musical che il grande pubblico ha imparato ad amare, penso a show come Mary Poppins, ritorneranno un po’ più tardi. Oltre alle ovvie misure di sicurezza, servono parecchi soldi per produrre questi show. Il teatro soffriva prima, figuriamoci dopo il Covid».

Però, si definisce ottimista.

«Sì, perché noi addetti ai lavori stiamo iniziando a vedere una luce in fondo al tunnel: ci sono casting in corso, e i vaccini cominciano a farci sperare una ripresa graduale e senza interruzioni».

Come ha vissuto lo stop?

«In modo differente con il passare del tempo. Un anno fa, ero spaventata ma allo stesso tempo, catapultata come tutti nella novità, avevo un misto di tristezza, per il lavoro e per le notizie che venivano dai famosi bollettini delle ore 18, ma anche di strana serenità: ritrovavo il tempo, dopo il via vai delle tournée, di dedicarmi a me stessa».

Si aspettava una stagione così lunga di emergenza?

«No.

L’estate ci ha illuso, qualche lavoro all’aperto e con cast ristretto è ripartito: con la mia Compagnia di Amalfi abbiamo portato in scena per le strade della città mini show sulla vita dei borghi amalfitani. Diciamo che quella ripresa riscattò le piccole compagnie, fino a quel momento considerate di nicchia».

Quale è il suo rapporto con Milano?

«È una città da sempre attenta al musical, è un passaggio obbligato. Ai tempi di Ballando sul mondo presi un appartamento in zona Wagner, vicino al Teatro Nazionale, dove si andava in scena. Milano ti offre tutto e in modo agile, efficiente. È la città in cui vorrei davvero vivere, e prima o poi lo farò».

E ora, tra realismo e ottimismo, il suo calendario mentale di rientro qual è?

«Mi aspetto che i musical più grossi torneranno dopo il prossimo inverno. Mi ritengo privilegiata perché ho già alcuni progetti in agenda, ma penso ai giovani perfomer, soprattutto i ballerini, fermi da un anno. Per un ballerino la carriera è più breve che per un attore cantante: quest’anno perso nessuno glielo restituisce più».

Quali sono i suoi progetti?

«Con la stessa regia, di Ario Avecone, e produzione di Murder Ballad sarò nel cast di Vlad Dracula, ispirato alla pellicola di Francis Ford Coppola. Ho il ruolo di Mina Murray, che nel film fu di Winona Ryder. A gennaio abbiamo realizzato una integrale ripresa video dello spettacolo. E poi, quando si potrà, tornerò con la Divina Commedia». 


Ultimo aggiornamento: Martedì 13 Aprile 2021, 09:16
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