Milano, dilaga la protesta: dopo il Carducci occupato il liceo scientifico Vittorio Veneto

Milano, dilaga la protesta: dopo il Carducci occupato il liceo scientifico Vittorio Veneto

di Simona Romanò

Si propagano a macchia d’olio le proteste dei liceali. Dopo il Carducci (con momenti di forte tensione fra ragazzi e preside), ieri l’autogestione è stata proclamata al Vittorio Veneto. E al linguistico Russell è andato in scena un picchetto molto animato.

OCCUPAZIONE VITTORIO VENETO  Le richieste, a dire dei liceali «inascoltate», sfociano nelle occupazioni.  E così, mentre prosegue quella al liceo classico Carducci di via Beroldo, zona Loreto, l’agitazione è arrivata allo scientifico Vittorio Veneto di via De Vincenti, in zona Fiera. Gli studenti, ieri, hanno preso possesso della scuola e hanno dato il via a una serie di assemblee anche nel cortile: hanno discusso della situazione tra Ucraina e Russia e di energia nucleare. Hanno svolto tornei di ping pong e parlato di musica, lettura dei tarocchi, delle esperienze all’estero e  alle finestre hanno appeso lo striscione «V.V. occupato!». Intanto, sui profili social dei collettivi studenteschi arrivano le raccomandazioni: «Raga smettetela di vandalizzare, le cose rotte le paghiamo noi, non rompete nulla». E su  Instagram: «Continua l’ondata a Milano contro il vostro modello di scuola».

ALTA TENSIONE AL CARDUCCI La rabbia dei ragazzi è esplosa, fortunatamente senza conseguenze, quando il preside Andrea di Mario ha vietato l’ingresso agli esterni invitati a parlare nelle lezioni autogestite.

Tra gli ospiti, alcuni rappresentanti di “Fridays for Future”, lo psicologo Carlo Trionfi e Gabriele Mariani, ex candidato sindaco della sinistra. «Vogliano ascoltare le “lezioni” degli esperti che abbiamo invitato qui», spiegano gli organizzatori. Ci sono stati momenti di animata discussione anche con alcuni docenti e membri del personale, perché hanno accusato gli occupanti (circa 600, ovvero la metà degli iscritti) di «interruzione di pubblico servizio» e di usare modi «fascisti». I ragazzi hanno così deciso di fare «attività in cortile».

SCIOPERO AL RUSSELL «Il vento di lunedì ha fatto crollare alcune lastre dal muro esterno della scuola», denunciano i ragazzi dell’Istituo di via Gatti, zona Niguarda. «Inoltre, si infilava nei controsoffitti, mettendo alcuni pannelli a rischio di crollo e le finestre traballavano», raccontano poi. «È inaccettabile, vogliamo una manutenzione urgente per un rientro a scuola sicuro». Stanno preparando un documento per  la dirigente Laura Gamba. 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Febbraio 2022, 05:50
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