Studenti in quarantena-Covid e lezioni da remoto per 37 classi. Torna la didattica a distanza a tre giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico per elementari, medie e superiori, mentre nidi e materne hanno ripreso il 7 settembre. Negli istituti scolastici si torna a vivere le vecchie ansie: 37 le classi in quarantena con alunni postivi (dai nidi alle superiori) fra Milano e provincia. Lo segnala l’Ats della Città Metropolitana, sottolineando dal dipartimento profilassi malattie infettive che «i numeri sono contenuti su una popolazione scolastica di circa 500mila studenti», ma «vanno monitorati con attenzione». Ed è ciò che faranno i sanitari: ogni settimana, come l’anno scorso, stileranno un report «per stabilire la situazione epidemiologica, che per ora presenta un rischio basso». Per gli studenti positivi sono stati tracciati i contatti stretti, «non solo i compagni di classe ma anche i familiari». Ats assicura che «non ci sono focolai e si presume che i contagi sia avvenuti fuori dall’ambito scolastico». La riflessione sul futuro è d’obbligo: «Gli studenti da 0 a 12 anni sono scoperti dal vaccino e bisogna capire l’andamento dei contagiati nei prossimi mesi, mentre per i più grandi crediamo che una buona dose di vaccinati possa ridurre il rischio».
NUOVE REGOLE Per gli alunni vaccinati 7 giorni di isolamento e rientro in classe con tampone negativo; per i non immunizzati 10 giorni e poi il test.
PROFILASSI GIOVANI Arriva il plauso dell’assessore regionale al Welfare Letizia Moratti ai ventenni «che hanno risposto alla campagna vaccinale all’89%». E si pensa alla “fase tre” con la somministrazione della terza dose. «Lunedì prossimo partiremo con 150mila persone: chemioterapici, trapiantati, persone affette da Hiv e assuntori di farmaci ad alto dosaggio», ha precisato Moratti.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Settembre 2021, 06:10
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