Milano, vendevano falsi farmaci anti Covid: maxi sequestro della Guardia di Finanza

Secondo il gip comportavano un danno non solo alle persone che li utilizzavano, ma all'intera collettività

Vendevano falsi farmaci anti Covid: maxi sequestro della Guardia di Finanza

Sono state spacciate per pillole anti Covid e invece si è scoperto essere dannose per la salute. Per questo i militari del nucleo di polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Milano, in base a un provvedimento del gip Guido Salvini, stanno sequestrando oltre 620 mila integratori alimentari nonché oltre 23 mila farmaci dannosi per la salute.

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I prodotti sono stati messi in commercio in sei erboristerie milanesi, i cui titolari sono stati denunciati alla Procura per esercizio abusivo della professione, somministrazione e commercio di medicinali guasti e frode nell'esercizio del commercio.

Nel provvedimento, il giudice sottolinea come il sequestro si renda necessario perché la vendita di questi prodotti «è dannosa non solo in generale per la presenza di sostanze pericolose quali metalli pesanti» o sostanze che devono essere somministrate «solamente sotto controllo medico», ma anche per quanto scritto sull'etichetta, ossia che «tali prodotti possono offrire a chi li consuma una protezione dal contagio Covid».

Ciò, secondo il gip Salvini, «induce i consumatori ad allontanarsi dagli strumenti che invece, come i vaccini, offrono una effettiva protezione e contribuisce altresì a far assumere, come conseguenza, comportamenti meno attenti nelle quotidiane regole preventive. Ciò comporta un danno quindi non solo per il consumatore ma per l'intera collettività che è in tal modo più esposta, da comportamenti imprudenti altrui, ai pericoli del contagio».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 30 Marzo 2022, 16:28
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