Vaccini a Milano, nei quartieri il camper che va a caccia di over 60

Vaccini a Milano, nei quartieri il camper che va a caccia di over 60

di Simona Romanò

Vaccino anti-Covid itinerante per i 78mila over 60 che non si sono ancora prenotati. E che, con l’accelerata della variante Delta, sono a rischio contagio. La puntura si fa al volo sul camper: l’Unità mobile di vaccinazione dell’Areu che da oggi girerà nei quartieri di Milano per dare l’opportunità ai più anziani di immunizzarsi senza nemmeno passare dal portale di Poste.

Luca Bernardo, il pediatra candidato sindaco del centrodestra: «Curerò Milano come un medico. Nessuno sarà lasciato da solo.»

Lo ha annunciato la vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti: «In accordo con il sindaco Giuseppe Sala e con i presidenti dei Municipi abbiamo organizzato questa campagna speciale per la somministrazione del vaccino monodose Johnson & Johnson» ai milanesi dai 60 anni in su che non hanno ancora ricevuto una dose, né hanno l’appuntamento. Nei giorni scorsi, la Regione aveva dimostrato «grande preoccupazione», con la Moratti che aveva previsto anche il «porta a porta per sensibilizzare gli anziani non immunizzati», che rischiano di più, anche la morte, qualora dovessero contrarre il virus.

Indecisi o isolati dal mondo? Spaventati dal siero oppure no-vax? Nel territorio di Ats Milano sono circa 78mila gli ultra sessantenni che non hanno aderito alla profilassi; sono invece 286.183, in tutta la Regione (23.595 ottantenni, 96.421 settantenni, 166.167 sessantenni).

I medici di base sono invitati controllare che i loro assistiti più a rischio siano protetti dal Covid e, se così non fosse, di contattarli per capire il perché.

Ats ha già promosso vax day in 11 Comuni del milanese, ma non ci sono state grandi adesioni. Adesso, quindi, a Milano, si prova con il camper, dove gli infermieri iniettano Johnson & Johnson che non ha bisogno di richiamo, quindi, un’agevolazione in più. Obiettivo: convincere quel 15% di persone con più di 60 anni che nessuno ha visto. Potrebbero essere “recuperati” qualora fossero degli scettici e dei soggetti disagiati, incapaci di accedere al portale. Più difficile se facessero parte di una famiglia dichiaratamente no-vax. Intanto, la Lombardia ha raggiunto ieri 10.171.534 somministrazioni.


Ultimo aggiornamento: Martedì 13 Luglio 2021, 10:13
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