Milano, bimba morta di stenti, prima volta della madre in Tribunale: I difensori: «Pensa solo alla sua piccola Diana e piange»

Bimba morta di stenti, prima volta della madre in Tribunale. I difensori: «Alessia pensa solo alla sua piccola Diana e piange»

di Paola Pastorini

Lo sguardo attento, un po’ spaventato, o forse confuso. Il completo pantalone, gessato, la camicetta bianca, il capello ordinato, la mascherina sul volto. Così Alessia Pifferi ieri si è presentata in Tribunale accolta da una marea di cronisti. È la prima volta dalla morte della figlia Diana, deceduta a 18 mesi dopo essere stata da lei abbandonata da sola in casa per quasi sei giorni. Pifferi è a San Vittore dal 21 luglio con l’accusa di omicidio aggravato. Su richiesta dei suoi legali, Solange Marchignoli e Luca D’Auria, la donna ieri  ha partecipato all’udienza fissata dal gip Fabrizio Filice per conferire l’incarico ai periti per gli accertamenti, con la formula dell’incidente probatorio, sul biberon, una bottiglietta d’acqua e una boccetta di “En” trovati in casa vicino al corpicino della bimba. «Ha momenti di sconforto: quando legge le notizie dai giornali e trova qualche parola chiave che la mette in difficoltà scoppia in lacrime. Il modo in cui parla non è di una mamma che ha perso l’interesse. Chiede di Diana e parla di lei come un dono di Dio», ha spiegato il legale D’Auria. «L’unica cosa di cui si rende conto è che non l’abbraccerà mai più».

I due difensori hanno rinnovato al giudice la richiesta di far entrare in carcere uno dei docenti incaricati dalla stessa difesa di redigere una consulenza neuroscientifica e psichiatrica sulla 37enne. «A noi interessa sapere cosa è successo nella testa di questa donna, e non accertare la sua capacità di intendere e volere» e nemmeno c’è l’intenzione «come ha interpretato la Procura» che si è opposta all’istanza, «di farla curare». E su Alessia interviene ancora il difensore Marchgignoli: «È terrorizzata, ha paura, vive ovattata in carcere. A me fa tenerezza, è spaventata. Dopo l’iniziale caccia alle streghe bisogna capire che ha una storia drammatica, vogliamo fare luce su quanto accaduto senza inventare storie». Il giudice ha rinviato l’udienza per il conferimento dell’incarico il 14 ottobre.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Settembre 2022, 06:40
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