Stazione Centrale a Milano, assalto ai tamponi gratis della Croce Rossa. Il responsabile Raffaele Pepe: «Tanti giovani, universitari e clochard»

Stazione Centrale a Milano, assalto ai tamponi gratis della Croce Rossa. Il responsabile: «Tanti giovani, universitari e clochard»

di Simona Romanò

Oltre 1.300 tamponi in tre giorni, di cui 35 positivi al Covid. È il bilancio (fermo a domenica sera) del primo weekend di test gratuiti per tutti, nella tensostruttura della Croce Rossa in Stazione Centrale. Qui, i medici tamponano, tutti i giorni, dalle 8 alle 20, fino a giugno, chiunque si presenti, senza limite di età, senza bisogno di prescrizione medica o di appuntamento. A sostenere i costi dello screening è la Cri con la Ue. «I cittadini promuovono a pieni voti la nostra iniziativa, infatti, sono tantissimi coloro che, nell’attesa del proprio turno, ci ringraziano per questo servizio rapido; sono contenti di sapere se sono positivi o meno, così da tutelare sé stessi e gli altri da un possibile contagio», dichiara Raffaele Pepe, responsabile sanitario della Croce Rossa per il Nord Italia, ora in Centrale bardato con grembiule azzurro, visiera e mascherina.

Chi si presenta per il tampone?

«Chiunque. Anche tanti senzatetto che gravitano intorno alla stazione, perché nel quartiere si è sparsa la voce che il tampone è gratuito. Per noi della Croce Rossa è molto gratificante: aiutiamo i più disagiati, che non si avvicinerebbero mai a un centro diagnostico. E così realizziamo uno screening della popolazione più capillare, per contrastare la diffusione del virus anche fra gli invisibili della società».

Oltre ai senzatetto?

«I giovani, per esempio, dai 18 ai 25 anni, che hanno ammesso di aver partecipato a una festa, non rispettando le norme anti-Covid.

E adesso temono di essere stati infettati. Abbiamo tamponato anche coinquilini universitari, che sono costretti a vivere in gruppo in una casa. Probabilmente se non ci fosse questa iniziativa della Croce Rossa non avrebbero mai fatto il test».

Qual è invece l’età media degli adulti?

«Circa 50 anni, provenienti da ogni zona di Milano, molti dei quali non si sono mai sottoposti a un tampone. Poi, abbiamo accolto anche anziani impauriti».

Da cosa?

«Marito e moglie over 80, entrambi vaccinati, si sono presentati perché erano terrorizzati di essere stati contagiati da una vicina di casa. Hanno utilizzato lo stesso ascensore, lo stesso ingresso e volevano essere sicuri di stare bene».

Cosa piace della vostra iniziativa?

«Oltre la gratuità, la comodità del servizio: con quattro postazioni i tempi di attesa sono brevissimi, non più di cinque minuti. E non è necessario prenotarsi».

Oltre alla popolazione tamponate anche i passeggeri del Frecciarossa Milano-Roma delle 18 per far partire treni Covid-free. Com’è accolto il servizio?

«Controlliamo una media di 220 viaggiatori al giorno, tutti felici di viaggiare protetti. È sicuramente un primo passo verso i viaggi Covid-free dell’estate e dei vacanzieri».


Ultimo aggiornamento: Martedì 20 Aprile 2021, 19:39
© RIPRODUZIONE RISERVATA