Milano, lascia finestra aperta e la malata si suicida: operatrice sanitaria accusata di omicidio colposo

Milano, lascia finestra aperta e la malata si suicida: operatrice sanitaria accusata di omicidio colposo
La paziente le chiede di lasciare la finestra aperta, poi si butta e muore. È successo a Milano, dove un'operatrice socio assistenziale aveva accontentato un'anziana paziente con problemi di depressione che le aveva chiesto di aprire la finestra della stanza, solitamente chiusa a chiave, per far circolare un po' di aria. Poi senza rendersi conto dei rischi in agguato, si era allontanata per pochi minuti. Al suo rientro aveva trovato il letto vuoto. La donna si era tolta la vita facendo un salto nel vuoto.

Per questo l'operatrice è ora imputata con l'accusa di omicidio colposo: avrebbe violato gli obblighi di controllo e vigilanza che aveva in virtù del suo ruolo all'interno della Rsa. A formulare la richiesta di rinvio a giudizio è stato il pm Francesco De Tommasi, titolare dell'inchiesta nata dopo la denuncia dei familiari della signora, classe 1938, ricoverata nella struttura per problemi psichici: soffriva di un disturbo bipolare e con umore, quindi, altalenante e in precedenza aveva compiuto gesti autolesionistici ritenuti però di tipo «dimostrativo».
Il 3 novembre del 2016 invece era riuscita a mettere in atto il suo proposito: si era fatta aprire la finestra della stanza dall'operatrice che era venuta a sistemarla e a verificare che fosse tutto a posto. E poi, una volta lasciata sola per qualche minuto, si era suicidata. Sulla vicenda l'udienza preliminare si aprirà il prossimo 10 maggio davanti al gup.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Aprile 2018, 20:24
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