Milano, statua a Margherita Hack: inaugurata nel giorno dei suoi 100 anni, la prima a una scienziata

di Paola Pastorini

La figlia delle stelle ha una statua che la celebra. E non poteva che essere intenta a guardare verso l'alto, verso i misteri delle galassie che per tutta la vita ha studiato. È la statua della scienziata e astrofisica Margherita Hack inaugurata ieri davanti alla Università Statale, proprio nel giorno del suo centesimo compleanno. Il monumento è nei giardini di largo Richini e il progetto è stato promosso da Fondazione Deloitte, in collaborazione con Casa degli Artisti e con il supporto del Comune.

La scultura si intitola Sguardo Fisico e mostra la Hack come se fosse nata da una delle galassie che studiava. Le mani, di colore oro, sono alzate verso il cielo così come lo sguardo. È in bronzo ed è alta 270 centimetri, a realizzarla è stata l'artista bolognese Sissi, vincitrice del concorso lanciato un anno fa cui avevano aderito 8 artiste italiane e internazionali.

Le donne nella toponomastica cittadina sono ancora sotto rappresentate ma si stanno facendo dei passi avanti. «A settembre una statua dedicata a Cristina Trivulzio di Belgioso è stata inaugurata ma su suolo privato - ha spiegato l'assessore alla Cultura Tommaso Sacchi -. Questa è la prima statua di una donna su suolo pubblico a Milano e la prima in Italia dedicata ad una donna di scienza. Lasciamo oggi un segno indelebile della volontà di girare pagina su questo tema». Il rettore della Statale Elio Franzini ha sottolineato come «l'impegno per una parità tra uomini e donne deve riguardare non solo gli studi ma il mondo del lavoro dove le carriere delle donne sono ancora inferiori a quelle dei loro colleghi maschi». La scultura «vuole offrire un modello positivo per le future generazioni», ha concluso o Guido Borsani, presidente di Fondazione Deloitte.