Milano, scoperta la fabbrica delle sigarette illegali: era aperta anche di notte

La fabbrica era in grado di produrre due tonnellate di sigarette ogni giorno.

Milano, scoperta la fabbrica delle sigarette illegali: era aperta anche di notte

Aperta 24 ore su 24, al suo interno ha tutti i macchinari e le attrezzature necessarie. Sembra essere una fabbrica in regola, se non fosse per l'assenza di licenza e autorizzazione. La Guardia di Finanza di Napoli ha sequestrato un opificio clandestino a Bernate Ticino, nel Milanese, al cui interno sono stati trovati 400 chili di sigarette contraffatte e 10 tonnellate di tabacco trinciato. Al termine dell'indagine, sono stati arrestati due cittadini partenopei, considerati i "titolari" dell'azienda, e sono stati denunciati due cittadini bulgari e sei serbi trovati all'opera dentro la fabbrica. 

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La fabbrica, stando ai riscontri degli investigatori, era in grado di produrre due tonnellate di sigarette ogni giorno. Le indagini sono cominciate quando gli investigatori si sono accorti delle frequenti trasferte al nord dei due arrestati. L’analisi degli spostamenti e le attività di osservazione hanno consentito ai militari di arrivare al capannone che si trova nell'area industriale di Bernate Ticino, una struttura formalmente in disuso da più di due anni ma recentemente rivitalizzata da «attività lavorative che si protraevano anche in orari notturni», riporta la guardia di finanza. Indagando sui due, i finanzieri hanno verificato che entrambi avevano precedenti per contrabbando e a quel punto sono andati a colpo sicuro. Inoltre, nell'azienda è stata scoperta una «linea industriale completa, composta da sofisticati macchinari e attrezzature, adibita alla produzione di sigarette riproducenti i marchi contraffatti Chesterfield e Winston». I sigilli sono scattati, oltre che per le sigarette già pronte e per il tabacco essicato, anche per un milione di pacchetti per il confezionamento delle "bionde" e per cinque milioni di filtri


Ultimo aggiornamento: Venerdì 29 Aprile 2022, 12:53
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