Nicoletta Manni: «Dietro le quinte vedrete che siamo persone normali»

Nicoletta Manni: «Dietro le quinte vedrete che siamo persone normali»

di Michela Greco

«Ora stiamo lavorando per uno spettacolo da mettere in scena a maggio, trasmesso in streaming. A giugno speriamo di incontrare di nuovo il pubblico». Nicoletta Manni, prima ballerina della Scala dal 2014, è trepidante. Dopo l’anno più difficile, sta per incontrare il pubblico di RaiPlay.

Come è iniziata la sospensione causata dalla pandemia per voi?

«Siamo stati i primi a chiudere, a febbraio, perché alla Scala c’era stato un piccolo focolaio. I primi mesi sono stati durissimi, senza prove, viaggi, spettacoli. Abbiamo dovuto reinventarci, allenarci a casa».

Cosa le è mancato di più?

«Il rapporto con il pubblico. Il nostro teatro ha trovato il modo di farci lavorare comunque con lo streaming, una soluzione temporanea per non interrompere tutto, ma con il pubblico è tutta un’altra cosa. Gli spettatori vivono le nostre emozioni sul palco e noi ballerini sentiamo il loro respiro».

Che significa per voi ballerini arrivare al grande pubblico di RaiPlay?

«È una grande opportunità raccontare la nostra vita dietro le quinte.

Grazie alla serie un pubblico più vasto potrà connettersi con il nostro amore per l’arte e scoprire qualcosa di più del balletto, superando i cliché e capendo che siamo persone normali con una gran dedizione per il lavoro, ma che amano godersi il tempo libero».

Come si sente ora?

«Sono fortunata perché vivo con il mio compagno, anche lui ballerino (Timofej Andrijashenko, ndr), e abbiamo affrontato tutto insieme, ma sono spaesata. La carriera di un ballerino non è lunga e la pandemia è arrivata proprio negli anni migliori del mio percorso: provo una sensazione di impotenza. Ma poi si pensa alle difficoltà di tutti e si cerca di restare positivi, allenando fisico e mente».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 30 Aprile 2021, 06:00
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