«Non davo fastidio ai bambini, non ho minacciato di infettare, perché non ho l’Aids. Sono stata trattata come un cane, chiedevo di non picchiarmi». Racconta A.M., la transessuale di 41 anni, senza dimora, con piccoli precedenti di strada, originaria di Fortaleza, in Brasile, da 29 anni a Milano, manganellata mercoledì da quattro agenti della polizia locale in zona Bocconi. Episodio ripreso da alcuni studenti in un video, poi, diventato virale sui social. Sono immagini che scatenano polemiche e per cui la Procura ha aperto un’inchiesta. «Farò denuncia, ma ho paura», aggiunge la 41enne. Per tutti i residenti di via Giacosa, dove girovaga e «parla da sola», è Bruna. Ammette che «era su di giri»: «avevo bevuto e fumato uno spinello, ma non ho fatto nulla di male, invece loro mi spruzzavano spray negli occhi, che mi faceva impazzire, solo la donna vigile è stata gentile»».
INCHIESTA
Sarà fondamentale la querela della trans (ha tempo 90 giorni), affinché le indagini, coordinate dall’aggiunto Tiziana Siciliano e dal procuratore Marcello Viola, possano sfociare in un eventuale processo. Gli investigatori stanno raccogliendo gli elementi per fare chiarezza.
DIFESA
«Nessuno colpo è stato dato per fare del male. Sarebbe stato comunque meglio se non fosse accaduto», dice il segretario del sindacato Sulpl, Daniele Vincini, spiegando che «due agenti sono neoassunti e due con esperienza».
DISAGIO
Per il sindaco Giuseppe Sala il «tema vero è che nelle città del mondo c’è tanto disagio, tante persone poco equilibrate da aiutare». E a chi gli chiede di licenziare i vigili, replica che «occorre seguire la procedura». Per il centrosinistra è una «violenza inaccettabile». A smorzare i toni anche il governatore Attilio Fontana: «Sono immagini brutte, ma prima bisogna fare accertamenti»
Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Maggio 2023, 06:25
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Profilo Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout