Milano, dalle rette scolastiche ai biglietti Atm, il 2023 inizia con i rincari

Milano, dalle rette scolastiche ai biglietti Atm: il 2023 inizia con i rincari

di Simona Romanò

 Il 2023 è arrivato e partono i rincari delle tariffe comunali. Palazzo Marino, dopo l’aumento del biglietto Atm da lunedì prossimo, ritocca, «nel segno dell’equità, per tutelare i più deboli», anche le rette delle mense scolastiche, oltre alle quote per iscriversi a nidi e ai centri estivi. «Più hai e più paghi. Ecco perché abbiamo intensificato la logica dell’Isee», spiega il sindaco Giuseppe Sala. Allo studio, però, ci sono altri ritocchi: dalle strisce blu agli ingressi a musei e impianti sportivi. Escluso, per ora, l’aumento di Area C (oggi 5 euro) e invariati i tributi locali, ma è tempo di bilancio (entro il 12 gennaio via libera al previsionale) e la situazione è complessa, perché mancano 50 milioni per far quadrare i conti. «Dobbiamo trovare efficienze per 50 milioni, soprattutto per il caro-energia», ammette il sindaco.

TAGLI E STANZIAMENTI

«Gli assessorati hanno il budget dell’anno scorso, ma occorre limare le spese», continua Sala. Tutto dipende dai trasferimenti da Roma: «Chiedo per Milano il giusto. Le tasse sugli immobili le prende il governo, quindi, la città dà di più di quello che riceve».

MEZZI PUBBLICI

Il biglietto ordinario per bus, metro e tram passa a 2,20 euro, dagli attuali 2. Aumentano anche il carnet da dieci corse da 18 a 19,50 euro; il giornaliero da 7 a 7,60 euro; il pacchetto per tre giorni da 12 a 13 euro.

Bloccati gli abbonamenti: 39 euro quello ordinario mensile e 330 l’annuale. I vecchi ticket sono validi fino al 10 marzo 2023.

MENSE SCOLASTICHE

«Gli aumenti delle mense sono legati ai parametri Istat», illustra Sala. Sono mediamente dell’8% e colpiscono le famiglie con l’Isee più alta, mentre resta l’esenzione per le meno abbienti. Più salata l’iscrizione ai nidi: oltre i 27mila euro di Isee, per esempio, si passa da 465 a 502 euro. Per i centri estivi, invece, oltre i 40mila euro, si paga 211,70 euro anziché 196. Per le case vacanze 395 e non più 426 euro.

SOSTA & PASS

I milanesi con più di un’auto (circa 80mila famiglie) potrebbero versare una tariffa annuale per il pass della sosta dalla seconda vettura: oggi beneficiano di un permesso gratis per ciascun mezzo. L’ipotesi è invece garantire la gratuità solo per un veicolo. Inoltre, il Comune potrebbe ampliare la fascia oraria della sosta fuori dalla cerchia della 90-91: non più dalle 8.30 alle 13.30, ma anche nel pomeriggio.

AREA C E TRIBUTI

«No all’aumento di Area C, almeno per la prima parte del 2023, vediamo i fondi da Roma», assicura Sala. E nessun ritocco dei tributi comunali: la giunta ha approvato le linee per il bilancio lasciando «invariate le aliquote». 


Ultimo aggiornamento: Martedì 3 Gennaio 2023, 06:35
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