Cercano rapper per un selfie ma trovano solo i rapinatori

Cercano rapper per un selfie ma trovano solo i rapinatori

di Giammarco Oberto

Cercavano le strade che fanno da sfondo alle gesta dei loro idoli, i rapper di San Siro. E magari di riuscire a farsi un selfie con qualcuno di loro. Ma dentro un set di un video rapper “povertà, soldi, violenza” ci si sono trovati davvero, e loro gita di Pasquetta si è trasformata in un incubo. Protagonisti quattro giovanissimi turisti in visita a Milano dalla loro cittadina in provincia di Verona: invece che i rapper si sono imbattuti in un branco che li ha rapinati. Con la beffa che anche un uomo a cui avevano chiesto aiuto in un bar si è fatto consegnare i vestiti.

È accaduto nella parte multietnica del quartiere San Siro, la cosiddetta casbah della zona Segesta. I quattro ragazzo - due fratelli di 19 e 17 anni, un cugino di 17 e un amico di 19 - il pomeriggio di Pasquetta hanno deciso di recarsi in via Zamagna, strada più volte al centro di fatti di cronaca e nota per lo spaccio, oltre che per alcuni filmati di pseudo rapper poi postati sui social. Giunti in via Corno di Cavento sono stati accerchiati da una decina di minorenni nordafricani, che hanno intimato loro di consegnare quello che avevano. Uno dei quattro è scappato ed ha chiesto aiuto in un bar poco distante.

Un uomo sui 50 anni lo ha tranquillizzato e si è offerto di accompagnarlo a vedere cosa era successo ai suoi amici, ma lungo il tragitto, in via Gigante, lo ha spinto in un anfratto e lo ha rapinato della felpa e delle scarpe di marca. A quel punto il ragazzo, scalzo, ha incontrato un passante, un 35enne, che ha chiamato la polizia. Gli agenti hanno rintracciato gli altri tre in piazzale Lotto: si erano allontanati dopo essere stati rapinati di cuffiette Apple, occhiali da sole e un caricabatterie.

Riaccompagnati in via Zamagna, hanno riconosciuto tre degli aggressori, egiziani e marocchini di 15, 16 e 17 anni: avevano ancora addosso la refurtiva. Durante le operazioni di polizia, il fratello di uno dei tre, un marocchino di 21 anni, con precedenti, è sceso in strada aizzando i giovani presenti alla scena - una cinquantina di persone - contro i poliziotti, che si sono visti costretti a chiedere l’intervento di volanti di rinforzo. Alla fine i poliziotti hanno placato gli animi e denunciato il 21enne per resistenza a pubblico ufficiale. I tre aggressori dei turisti sono stati denunciati per rapina aggravata in concorso, e poi riaffidati alle famiglie, che abitano nel quartiere.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Aprile 2022, 06:00
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