Da via Borgogna a piazza della Repubblica, a via Manin Palazzo Marino rilancia il Piano sosta e individua sei aree pubbliche “strategiche” dove realizzare altrettanti parcheggi interrati per la sosta residenziale. I lavori per i primi quattro autosilo partiranno entro l’inizio del 2022 per una capienza totale di circa 1000 posti auto: Borgogna, che è attualmente in fase di realizzazione sebbene sia al centro di tanti ricorsi al Tar e un’infinità di “stop and go” (quattro piani con 325 posti auto e 23 per moto); largo Scalabrini-via degli Zuccaro (due piani con 216 posti, dei quali 10 box singoli e 26 doppi); largo Brasilia- via San Gimignano (due piani sotterranei con 316 box, dei quali 284 singoli e 16 doppi); Repubblica lato est (a sud del piazzale, verso via Turati). Seguiranno i cantieri per le strutture di Manin e Repubblica lato ovest (entrambi Porta Nuova).
Perché queste aree? L’amministrazione ha ripreso il Programma urbano parcheggi del 2003, dell’era Albertini, su cui si erano scagliati ambientalisti e comitati cittadini: ha quindi preso in esame le dieci località ai tempi individuate facendo «le dovute valutazioni».
«Noi promuoviamo un trasporto sempre più sostenibile per una aria più pulita, l’utilizzo di mezzi alternativi all’auto o in sharing», ha spiegato l’assessore alla Mobilità Marco Granelli. Da qui, la necessità di «ridefinire quali parcheggi costruire, perché liberare strade e piazze dalla sosta significa ricavare più spazio per i cittadini, pedoni e bici». «Il nostro piano non può essere come quello del buon Albertini», ha precisato il sindaco Giuseppe Sala. Cantieri brevi e risorse certe. E soprattutto autosilo per residenti.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Settembre 2021, 14:28
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