Paolo Jannacci al Piccolo: «Io e Stefano Massini sul palco tra storie e improvvisazioni jazz»

Paolo Jannacci al Piccolo: «Io e Stefano Massini sul palco fra storie e improvvisazioni jazz»

di Ferruccio Gattuso

«Le storie si nascondono ovunque. Soprattutto oggi, nella proliferazione dei mezzi di comunicazione, in cui la bulimia del narrare a tutti i costi si traduce in valanghe di sequenze inutili». A dirlo è Stefano Massini, uno che della parola ha fatto mestiere e passione, e l’ha vista vivere sul palco (come in Lehman Trilogy). Scegliere le storie da raccontare è dunque opera di gusto e cesello, la stessa che ha un jazzista quando sceglie le note: con gusto, selezionando attraverso l’istinto dell’improvvisazione.

Ecco perché trovare Paolo Jannacci al piano (con Daniele Moretto alla tromba) insieme a Massini in Storie, in cartellone al Piccolo Teatro Studio Melato da questa sera al 14 novembre, non deve stupire.

Paolo Jannacci, come nasce questa alleanza tra parole e musica?

«Due anni fa fu Stefano, che non conoscevo personalmente, a cercarmi. Ciò avveniva un anno prima del debutto, che poi sarebbe stato complicato dalla pandemia. Già questa mossa mi piacque subito: diceva tutto della serietà del progetto e dell’autore».

Jazz e letteratura: scoccò la scintilla?

«Da subito.

Al primo incontro, che si trasformò in una prova. Ci prendemmo subito le misure».

Il vero debutto al Piccolo nell’estate di un anno fa: poi la chiusura per Covid.

«Il Piccolo voleva reagire a tutti i costi, approfittando della possibilità di andare in scena all’aperto. Mancava Moretto, ma fu come gettare le fondamenta dello spettacolo».

Cosa succede sul palco?

«Stefano Massini racconta storie che possono essere storie reali, iper-reali, fantastiche o estratti letterari, magari modificati. Su questa tela io butto i colori jazz, aggiungendo anche qualche mio brano originale».

Parole e note sono parenti?

«Posso dire che i grandi scrittori non si limitano a formulare concetti, ma ne curano la sonorità. Basti pensare a un genio come Eugenio Montale».

Ci sono scrittori più jazz di altri?

«Non penso: è già difficile stabilire cosa sia puramente jazz nella musica».


Ultimo aggiornamento: Martedì 9 Novembre 2021, 08:57
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