Cambio orario a Milano, la rivoluzione slitta a lunedì. Si aspetta la ripresa delle superiori

A Milano la rivoluzione degli orari slitta a lunedì. Si aspetta la ripresa delle superiori

di Simona Romanò

A Milano la sveglia da lunedì non suonerà per tutti alla stessa ora. Parte l’11 gennaio e non oggi (in concomitanza con il ritorno parziale delle superiori in presenza, a meno di ulteriori cambiamenti) la rivoluzione degli orari di Milano sotto la supervisione della prefettura: addio all’ora di punta 7-9 per evitare affollamenti sui mezzi pubblici, che saranno comunque potenziati per “accompagnare” gli studenti in classe. Negozi, imprese, uffici modificano l’orologio e rafforzano lo smart working.

SCUOLE Dai nidi alle medie, tutti in aula oggi. Le superiori ripartono l’11, con il 50% di studenti (140mila fra Milano e provincia) in presenza: il 50% con ingresso entro le 8, il restante 25% dalle 9.30 nei prossimi giorni. Vigili e protezione civile sorveglieranno gli ingressi delle scuole per scongiurare assembramenti.

COMMERCIO Sono circa 12mila i negozi in città, dai casalinghi alle erboristerie, dagli ottici all’abbigliamento (ad eccezione di alimentari, farmacie, edicole, tabaccai) che alzeranno le saracinesche dalle 10.15. L’ora persa sarà recuperata togliendo la pausa pranzo o posticipando la chiusura. E i servizi alla persona, dai parrucchieri agli estetisti, lavoreranno dalle 9.30.

UFFICI PUBBLICI Gli sportelli apriranno al pubblico alle 9.30, su appuntamento.

Stesso orario per banche, assicurazioni, poste. Gli studi professionali, invece, dagli avvocati ai commercialisti, riceveranno i clienti dalle 10.

AZIENDE PRIVATE Le attività produttive inizieranno entro le 8, mentre gli uffici dopo le 9.30, con l’invito della prefettura, accolto dalle società, di privilegiare lo smart working: lavoreranno da casa 6 dipendenti su 10.

TRASPORTI Il piano Atm - con la capienza massima sui mezzi sempre al 50% - prevede 1.200 corse aggiuntive al giorno sull’intera rete; di queste, 800 sono dedicate agli studenti. In campo anche 60 bus navetta per servire 32 plessi milanesi più frequentati, come il Lagrange o il Pareto, oltre alle scuole dell’hinterland. Incrementati i bus turistici e rafforzate le corse (+ 160) delle linee più utilizzate Sul fronte treni, Trenord informa «che i convogli a Milano effettuano 6.628 fermate; tra le 7 e le 9, circolano 282 mezzi per offrire 167mila sedili». In Lombardia, per la ripresa di gennaio, «1 milione 41mila sedili, circa 21mila in più del 2019». riproduzione riservata ®


Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Gennaio 2021, 09:52
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