E' caduto da un'impalcatura mentre stava lavorando sulla facciata di un palazzo a Milano, rimanendo gravemente ferito. L'operaio in seguito ai traumi riportati in varie parti del corpo è rimasto paraplegico, ed uno dei due responsabili della sicurezza dell'impresa edile ha patteggiato due anni di carcere, per le gravi inadempienze nella messa in sicurezza del cantiere, mentre per l'altro responsabile si attende ancora la sentenza. Il trentenne con danni permanenti a vita, stava lavorando in nero, senza alcun contratto di lavoro, scrive Il Giorno.
Comportamento grave
Subito dopo la caduta, il responsabile della ditta non ha prestato alcun soccorso e non ha chiamato neanche l'ambulanza perché temeva le conseguenze di una denuncia, visto che l'operaio stava lavorando senza contratto e senza protezioni. Allora, senza alcuna precauzione, lo ha sollevato da terra - aggravando ulteriormente le sue lesioni - e caricato sull'auto per poi scaricarlo al pronto soccorso di Magenta, cercando di fuggire per non essere identificato.
Senza protezioni
Il lavoratore era stato reclutato dalla ditta per occuparsi della manutenzione straordinaria di un edificio, ma prima di cadere nel vuoto «era salito su una copertura attraversata da lucernari fissi in plexiglass che non sarebbero stati calpestabili» perché danneggiati.
Ultimo aggiornamento: Sabato 3 Dicembre 2022, 11:09
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