Omicidio della motosega, domani Dorel Grec dal giudice. I testimoni: «Un uomo mite»

Omicidio della motosega, domani Dorel Grec dal giudice. I testimoni: «Un uomo mite»

di Paola Pastorini

In tanti lo hanno descritto come un uomo «mite» e come un padre «quasi perfetto». Testimonianze che stridono con il delitto di cui è accusato Dorel Grec, romeno, 35 anni, separato in casa, due figli, ora a San Vittore.

Secondo una prima ricostruzione lunedì sera avrebbe ucciso il pensionato Pierantonio Secondi, 82 anni, facendo irruzione poco prima delle 21 nell’appartamento di via Giulio Romano con una motosega, usata per aprirsi un varco nella porta e per tranciare una mano all’uomo. Secondi ha reagito spruzzandogli spray urticante, ma è stato ferito a morte da due profonde coltellate al collo. Dopo di che il presunto killer ha cercato di appiccare il fuoco per cancellare le tracce. Dalle immagini delle telecamere del palazzo gli sarebbero bastati nove minuti per uccidere e fuggire.

L’uomo è stato rintracciato all’alba di Sant’Ambrogio fuori dalla farmacia dove lavora come magazzinieri. Il pm Elio Ramondini, titolare dell’indagine condotta dai carabinieri, oggi inoltra al gip la richiesta di convalida del fermo e di custodia cautelare in carcere. Grec forse già domani potrebbe comparire per l’interrogatorio davanti al giudice; appena arrestato aveva fatto scena muta.

Anche se le mail scritte dal romeno indirizzate al pensionato non lasciano dubbi, gli investigatori stanno facendo approfondimenti sul movente del delitto. Sembra che, con tutta probabilità, Grec non abbia accettato la fine della frequentazione con il pensionato, avvenuta in estate, tanto da perseguitarlo, picchiarlo e rapinarlo. Infatti Secondi lo aveva denunciato per stalking.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Dicembre 2021, 06:30
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