Dalla cronaca a Diabolik, 30 anni di brividi di carta

Dalla cronaca a Diabolik, 30 anni di brividi di carta

di Ferruccio Gattuso

Il mistero correrà sulla rete. In programmazione streaming (gratuita, sui canali social Facebook, YouTube, Instagram e sulla piattaforma MyMovies.it) è attesa da oggi al 13 marzo la 30ª del Noir in Festival. Nonostante il pubblico non in presenza, la kermesse si arma del suo tradizionale bagaglio: proiezioni, masterclass, talk e una serie di ospiti nazionali e internazionali dal mondo del cinema e della letteratura noir.

I nomi cinematografici che si guadagnano i maggiori riflettori sono Jennifer Kent (oggi, ore 17), regista australiana di titoli cult come Babadook e The Nightingale, il trio creativo composto da Matteo Rovere, Andrea Paris e Sydney Sibilia della factory Groenlandia e Ascent Films, premiati il 12 marzo (ore 16) con il Premio Speciale Caligari, e i Manetti Bros, cineasti del moderno noir all’italiana che lo stesso giorno (ore 19,30) sveleranno al pubblico anticipazioni dell’attesissimo Diabolik. Il noir su carta brilla con nomi come la scrittrice svedese Camilla Läckberg (domani, ore 17), star del giallo scandinavo e autrice della serie tv Hammarvick (in anteprima le prime due puntate che da maggio saranno in onda su laF), Charlotte Link con il suo nuovo best seller Senza Colpa (12 marzo, ore 11) e il vincitore del Premio Chanlder John Banville (12 marzo, ore 12), oltre ai nostri Gianrico Carofiglio (12 marzo ore 18) e Nicola Lagioia, autore de La città dei vivi, uno dei casi letterari dell’anno (11 marzo ore 11).

L’8 marzo (ore 11) la Festa della Donna celebra un panel con autrici come Grazia Verasani e Margherita Oggero: «Affronteremo l’evoluzione del genere da un punto di vista femminile – spiega Verasani, autrice di successi come Quo Vadis, Baby? e Come la pioggia sul cellofan - fino a un paio di decenni fa le autrici di noi erano poche.

Oggi si può dire che il genere ne abbia beneficiato: le storie nere vivono a prescindere dalle figure del detective o del poliziotto, penetrano la realtà con racconti scuri, anche intimi, con un approfondimento psicologico dei personaggi che la penna femminile sa valorizzare». E a proposito di racconto scuro, sarà la pandemia uno dei temi del Noir in Festival? «Quel che è certo – conclude Grazia Verasani – è che, parlando di schermo, le serie tv poliziesche e noir abbiano beneficiato di questa clausura forzata. Quanto alla scrittura, personalmente questo periodo sospeso provoca in me una certa fatica. Ma a breve mi tufferò nel settimo romanzo con la mia investigatrice Giorgia Cantini».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 8 Marzo 2021, 09:02
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