Sono scattate le prime 41 denunce ai No Green pass violenti che hanno partecipato, sabato in centro. Una parata non più tanto pacifica, ma con forti momenti di tensione. Tre persone, due uomini e una donna, sono accusate di resistenza a pubblico ufficiale e 38 di violenza privata, interruzione di pubblico servizio, istigazione a disobbedire alle leggi e manifestazione non autorizzata: tutti saranno iscritti nel registro degli indagati nell’inchiesta della Digos e del capo del pool antiterrorismo Alberto Nobili. E, mentre prosegue l’identificazione di altri soggetti, cresce l’allerta per le minacce di alcuni giovani anarchici e dei nuovi leader della protesta No vax (quelli delle scorse parate sono rimasti a casa dopo le diffide del questore Giuseppe Petronzi): «Sabato prossimo i casini li faremo noi. Saremo più attrezzati», avvertono via social. Finora si erano visti nelle retrovie delle parate che da ormai dieci weekend consecutivi paralizzano le strade del centro, le vie dello shopping, i mezzi pubblici; sabato scorso, però, si sono messi alla testa della manifestazione, prendendo il posto di famiglie, giovani coppie e cinquantenni pacifici.
Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Settembre 2021, 06:25
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