Quattro distretti per i 23 musei civici e la bella notizia del via libera dal governo ai lavori per mettere a punto Palazzo Citterio che dovrà ospitare la collezione di arte moderna della Pinacoteca di Brera. Il 2021 per i musei milanesi parte in discesa.
I QUATTRO DISTRETTI Nei primi giorni dell’anno la giunta ha approvato i contenuti del piano strategico intitolato «1 Città, 20 Musei, 4 Distretti», dando mandato alla Direzione Cultura di «proseguire nello studio di fattibilità organizzativa ed economica del progetto di creazione di distretti museali urbani, finalizzato alla nascita di un nuovo management culturale». L’idea è quella di riunire in quattro macro aree i musei civici, situati in altrettante zone, caratterizzate da un’elevata concentrazione di istituzioni museali e culturali, sempre con la finalità di una città policentrica anche nella cultura. Le aree sono: Sempione (Castello Sforzesco, Museo Archeologico, Acquario civico); Duomo (Palazzo Reale, Museo del Novecento, Museo del Risorgimento, Palazzo Morando, Palazzo della Ragione, Studio museo Messina); Giardini (Gam, Pac, Museo di Storia Naturale, Planetario, Casa Museo Boschi-Di Stefano, Palazzo Dugnani); Ansaldo (Mudec) cui faranno capo anche i progetti Casva, Arte negli Spazi Pubblici, Casa della Memoria, Reti e Cooperazione Culturale. La finalità è rendere più efficiente il sistema museale civico, cosa che ovviamente implica un riassetto organizzativo delle direzioni.
LA GRANDE BRERA La Direzione generale Belle arti ha finalmente detto sì a Brera Modern.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 8 Gennaio 2021, 06:55
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